Il legame storico tra Ludovico da Casoria e Villa Santa Lucia al centro del convegno che si terrà il 30 maggio nella Parrocchia dell’omonimo Centro. Al termine della manifestazione la consegna del Premio sociale “San Ludovico da Casoria”, che andrà anche a don Tommaso Del Sorbo
La Parrocchia di Santa Lucia, nel Centro storico di Villa Santa Lucia, ospiterà il 30 maggio 2022, dalle ore 9.00, un Convegno dal titolo: “Ludovico da Casoria (1814-1885). Un Santo “sociale” per il nostro tempo”, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, come attività formativa con possibilità di esonero dal servizio per i docenti di tutte le Scuole di ogni ordine e grado e di ogni disciplina d’insegnamento (Decreto MIUR riconoscimento ed esonero docenti obbligo di servizio).
L’evento, organizzato in collaborazione tra l’Accademia Internazionale “Ora et labora” e l’Istituto Teologico leoniano di Anagni, sarà presieduto dal dott. Antonio Pittiglio, Presidente del Consiglio Comunale di Villa S. Lucia. Dopo l’accoglienza del Parroco, don Andrzej Radzewicz, e i saluti delle altre autorità cittadine, la manifestazione si aprirà con la prolusione del moderatore, prof. Filippo Carcione, Presidente Vicario di Scienze Pedagogiche all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il quale porrà in evidenza il legame storico tra Ludovico da Casoria e Villa S. Lucia, dove nel 1859, sotto la luce carismatica del Santo campano canonizzato da Papa Francesco il 23 novembre 2014, si insediò un nutrito nucleo di Frati Minori della Provincia Riformata di Terra di Tavoro rimasti attivi localmente per 130 anni, lasciando fulgidi risultati spirituali ancor oggi rappresentati dalla permanenza di un Terz’Ordine Francescano impegnato nella realtà parrocchiale e da un’eredità contemplativa mantenuta dalle Suore Francescane dell’Immacolata all’interno del Convento di S. Maria delle Grazie.
Seguiranno tre relazioni. Dopo un profilo biografico di Ludovico da Casoria tracciato da p. Antonio Losapio, frate cappuccino di S. Nicandro in Venafro, specializzato in Storia e Beni Culturali della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, parlerà il Direttore dei Beni Artistici e Culturali dell’Arcidiocesi di Gaeta, don Gennaro Petruccelli, il quale porrà in evidenza la lotta del Santo contro la schiavitù, leggendola nel contesto epocale e alla luce dell’impegno missionario nella storia della Chiesa. Chiuderà la serie degli interventi il Direttore dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, il prof. Pasquale Bua, il quale, rileggendo la centralità del sacramento dell’Eucarestia nella trasformazione del Santo e nel conseguente rinnovamento della vita religiosa sua e di chi gli era accanto, si soffermerà sulla rivoluzione “sociale” che può nascere, ieri come oggi, dalla partecipazione al sacramento dell’altare, il cui nutrimento, alimentando il progresso interiore di ciascuno, produce man mano il cambiamento dell’intera comunità a cui apparteniamo, la quale, mentre migliora, supporta a sua volta la tensione perfettiva dei singoli con benefico contagio missionario.
Al termine, verrà consegnato il Premio sociale “San Ludovico da Casoria”, a varie personalità che con il loro impegno civico o religioso hanno onorato il territorio. Tra i vincitori si segnala l’Arciprete della Concattedrale di Aquino, don Tommaso Del Sorbo, già Parroco di Villa S. Lucia, che, ai tempi della beatificazione di Ludovico da Casoria (18 aprile 1993), con grande impegno ne aveva rilanciato il culto nella cittadina dedicata alla Martire Siracusana.
In allegato il manifesto dell’iniziativa