3 dicembre 2023
Le iniziative, il bilancio di quanto fatto ed una prospettiva per il futuro
Comunicato stampa
Il prossimo 3 dicembre verrà celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita nel 1992 dall’ONU. L’idea di una giornata dedicata a questo tema nasce per sensibilizzare le persone sul tema della diversità e del suo valore, dei diritti inalienabili di ogni essere umano, indipendentemente dalla condizione fisica, psichica, sensoriale, sociale. Una giornata che merita di essere celebrata perché è per tutti un’occasione di riflessione e di sensibilizzazione.
In occasione di questo evento la Consulta per i diritti delle Persone con Disabilità del Comune di Cassino ha organizzato una conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma per domenica prossima, 3 dicembre e per presentare le attività svolte dalla Consulta nel corso del 2023, illustrate dalla Presidente dott.ssa Maria Cristina Tubaro. Tra queste, innanzitutto, l’importante lavoro fatto sul tema delle barriere architettoniche: è stato questo, infatti, uno dei problemi tornati più frequentemente alla ribalta nel corso delle diverse riunioni che si sono tenute quest’anno. La nostra città, infatti, presenta moltissime criticità, sia per quanto riguarda la possibilità di percorrere le strade cittadine, sia per quanto riguarda l’accessibilità degli edifici. In accordo con l’Amministrazione Comunale e con il supporto dei ragazzi del Servizio Civile, la Consulta ha effettuato una prima mappatura degli interventi necessari.
Importantissima poi, a partire dal mese di agosto, la collaborazione con l’architetto Carella, professionista incaricata dal comune per la redazione del PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e che questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa raccontando il lavoro svolto e le prospettive future. Con l’Architetto si è instaurata una proficua collaborazione ed è stata data la possibilità a tutte le associazioni, come pure a tutti i cittadini, di partecipare attivamente alla raccolta dei dati e alla mappatura delle criticità attraverso la compilazione di un questionario.
È importante che si inizi a lavorare sia per favorire l’accessibilità sia per promuovere in tutti, compresi i professionisti chiamati a progettare nuove opere e nuovi interventi, una cultura inclusiva, che tenga conto dei criteri già previsti nelle normative e delle esigenze delle persone con disabilità. Disabilità che sono tante e diverse, ma che devono essere prese in considerazione con un approccio concreto e fattivo. Il PEBA sta riguardando l’intero territorio comunale, con particolare riguardo alle principali arterie cittadine e ai luoghi di particolare interesse, come le scuole primarie e i centri anziani.
Altro importante obiettivo raggiunto di quest’anno la realizzazione di un sito, cassinoabile.it, che vuole essere un portale di informazione per tutti coloro che vivono personalmente o nella propria famiglia il problema della disabilità. Per la realizzazione di questo portale, un particolare grazie va alla società Yes I code e in particolare a Domenico Maselli che ha messo gratuitamente a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità. C’è ancora molto lavoro da fare, ma l’auspicio è che con la collaborazione di tutti si possa migliorare ulteriormente.
Sono stati poi avviati nel corso di questo anno dei contatti con la ASL di Frosinone, in particolare con la Direzione Generale, con l’obiettivo di lavorare insieme per individuare le maggiori difficoltà degli utenti. Nelle prossime settimane la Consulta chiederà un ulteriore incontro sia con la Direzione della ASL sia con gli altri enti del territorio che si occupano di disabilità.
Infine lo sport: un altro tassello centrale per promuovere lo sviluppo, la socializzazione, la conquista delle autonomie da parte delle persone con disabilità. In questo percorso, un’iniziativa importantissima è stato il corso per operatori sportivi della disabilità, promosso nell’ambito progetto Open Sport e grazie all’impegno della polisportiva Basket Atina.
La parola è poi passata a Pasquale Marino, dell’Associazione Liberautismo e a Isabella Mollicone dell’Associazione A.I.D.E. Onlus che, in occasione della giornata del 3 dicembre, hanno promosso diverse iniziative su tutto il territorio. Domenica prossima a Cassino, in Piazza Labriola, a partire dalle 9.30 ci sarà un raduno di auto d’epoca, con la possibilità per i ragazzi delle associazioni partecipanti di salire a bordo per un breve giro di prova. Durante l’evento i ragazzi potranno divertirsi con i volontari di UP & CLOWN. Alle 12 in contemporanea in diverse parti d’Italia un flash mob: la coreografia è stata già condivisa in un video-tutorial su YouTube, sulle le note della canzone What a Feeling. I ragazzi indosseranno tutti una maglietta bianca.
“Sarà l’occasione per dare una testimonianza a tutti e per riflettere sul tema della fragilità e sulla disabilità, che è una condizione in cui ci si può trovare in molti, anche temporaneamente e in maniera transitoria. La giornata del 3 dicembre ci dà l’opportunità di parlare di una realtà che tanti volontari affrontano quotidianamente per dare supporto alle famiglie”, dicono Isabellla Mollicone e Pasquale Marino.
A concludere i lavori l’Assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro: “Le giornate come quella di domenica prossima non devono limitarsi alle parole e alla retorica, ma devono essere l’occasione di fare il punto della situazione sul percorso compiuto e soprattutto sullo stile che dobbiamo mantenere nell’affrontare i problemi, ovvero rimboccarci le maniche e lavorare insieme. Vogliamo fare le cose insieme agli altri, mettere insieme il privato sociale, le istituzioni, le imprese profit: tutti dobbiamo concorrere a realizzare un mondo più a misura di tutti.
In questi anni l’assessorato ha creato un ufficio dedicato alle persone con disabilità, abbiamo dato vita al taxi sociale, è nata la Consulta per i diritti delle persone con disabilità; è stata rinnovata la gara per la gestione del Centro Arcobaleno, è stato aumentato il budget sull’assistenza specialistica, sono stati avviati percorsi di inserimento lavorativo al centro socio educativo; è stato fatto il PEBA. Sono tutte cose che fino a 4 anni fa non c’erano o, se c’erano, erano disarticolate. Oggi ci sono e sono realtà concrete. Stare insieme moltiplica le risorse, la fiducia, la speranza, l’impegno.
Ora l’obiettivo è trasformare questi cinque anni in una prospettiva futura: mentre ci avviamo verso l’ultimo semestre di lavoro di questa amministrazione comunale, vogliamo lasciare una traccia, un programma di attività che abbia l’obiettivo di valorizzare quello che c’è stato finora. Per questo stiamo lavorando all’agenda disabilità 2024-2029 per avere un piano di lavoro e di impegno per i prossimi anni. Sei le aree di impegno:
- abitare sociale (per permettere alle persone autosufficienti di continuare a vivere a casa propria)
- sostenere le famiglie
- vivere il territorio (tempo libero, spazi, opportunità)
- lavorare per crescere – è infatti necessario pensare anche all’inserimento lavorativo, perché il lavoro dà dignità e futuro alle persone
- imparare dentro e fuori la scuola – ci sono istituzioni scolastiche molto attente
- cura: nel bilancio comunale sono state inserite voci specifiche per garantire l’accesso ai percorsi di cura e riabilitazione.
Oltre a questi ambiti, ci sono due elementi trasversali: le barriere culturali, che dobbiamo abbattere, e il lavoro di rete.
L’Amministrazione comunale ha fatto un importantissimo lavoro e vogliamo mettere insieme il lavoro di questi anni e la ricchezza che è nata dal lavoro comune non solo dell’assessorato, ma soprattutto della comunità, delle persone, del territorio, delle associazioni”.
“Devo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto in questi anni il lavoro della Consulta – dice la Presidente Maria Cristina Tubaro – Lavoro che non sempre è stato facile, ma che vogliamo comunque portare avanti. L’auspicio è che le associazioni partecipino sempre più numerose e con una disponibilità sempre maggiore a condividere idee, risorse, professionalità. Un invito che sento di poter allargare a tutti, anche ai semplici cittadini che vogliono condividere il lavoro della consulta e i valori di cui si fa portatrice: ognuno può donare un pochino del proprio tempo, perché solo insieme possiamo ottenere risultati. Dobbiamo seguire una politica di piccoli passi: un po’ alla volta, ogni giorno, senza lasciarci scoraggiare dalla grandezza degli ostacoli che ci troviamo davanti. E sono sicura che così andremo lontano e contribuiremo a costruire una città migliore e una società più inclusiva, più accogliente, più sorridente”.