Il 3 dicembre verrà celebrata la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, il cui slogan è “Un giorno tutto l’anno”. L’iniziativa è stata istituita dall’Onu nel 1992 per promuoverne i diritti, il benessere e l’integrazione delle persone con disabilità nella società. L’obiettivo è di sostenere tutti i diritti umani e non lasciare nessuno indietro, garantendo, così, giustizia. Annualmente viene stabilito un argomento specifico per riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo proposito e il tema di quest’anno rimanda all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il quale ci suggerisce di “non lasciare indietro nessuno”. Tutti i disabili, dunque, devono godere del diritto di poter partecipare concretamente alle decisioni inerenti la loro vita, la loro collettività e il loro pianeta.
A tal proposito, numerose sono le iniziative previste sia a livello mondiale, ma anche a livello nazionale e locale, tra cui ad esempio:
– La réclame della campagna “WeThe15”, ossia un’alleanza fra associazioni internazionali che cerca di aumentare la popolarità, l’identificazione e l’integrazione delle persone con disabilità attraverso la divulgazione del colore viola, simbolo della diversità, sui monumenti e sui social media.
– La promulgazione di studi, ricerche, testimonianze, procedure, esortazioni e tutto ciò che concede l’informazione in generale riguardo la diffusione di conoscenze e soluzioni in materia di disabilità, con relativo interesse anche alle sfide presentate dalla pandemia COVID-19 e della ripresa post pandemia.
– La pianificazione di meeting, webinar, spettacoli, sport, giochi che possano permettere la partecipazione a tutti i disabili e le loro famiglie, ma anche operatori, imprenditori, mass media.
– Sensibilizzazione attraverso campagne di lobbying e advocay, supportando le richieste e le idee delle persone con disabilità, conformi con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata da 182 paesi.
Il Ministero della Cultura aderisce anche quest’anno all’iniziativa, promuovendone i valori rappresentati e assicurando le migliori condizioni di accesso ai beni culturali. Chiunque può rendersi partecipe della Giornata Internazionale con disabilità 2023: è possibile, infatti, condividere sui vari social contenuti inerenti le iniziative, gli eventi, le storie e le considerazioni utilzzando gli hashtag #IDPD2023, #WeThe15 e #PurpleLightUp; partecipando a eventi online e offline iscrivendosi alle relative piattaforme, guardando le dirette streaming, interagendo e fornendo feedback.
La Giornata Internazionale della disabilità rappresenta, sicuramente, l’opportunità per rispettare e soprattutto valorizzare la diversità, dando vera dignità a tutte le persone con disabilità e favorendo la loro inclusione nel futuro di una società sempre più accessibile a tutti. Per questo, è consigliata la collaborazione di tutti gli attori della società, senza esclusione alcuna, affinché le persone con disabilità possano essere davvero ascoltate, comprese e rendersi veri protagonisti nelle decisioni che le coinvolgono in prima persona, con l’obiettivo di raggiungere una cultura che sia maggiormente basata sul rispetto, sulla fratellanza e sull’umanità.
Un modello di esempio per tutte le persone disabili e non è sicuramente l’ex pilota della formula 1 Alex Zanardi, il quale a causa di un gravissimo incidente che gli costò quasi la vita fu sottoposto all’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Dopo numerose operazioni e nonostante i diversi arresti cardiaci, è riuscito a riprendersi, un evento traumatico che lui non reputa tale, affermando anzi: “Una delle più grandi opportunità della mia vita” e ancora dice: “È la condivisione a lenire i disagi, anche i più gravi, e a moltiplicare la gioia”. Un uomo coraggioso e sempre con il sorriso sulle labbra, nonostante le avversità della vita: abbandonata la formula 1 non si arrende e si dedica alla handbike, qualificandosi addirittura campione nei Giochi Paralimpici di Londra nel 2012. Non c’è che dire, un vero modello da seguire per tutti noi e che ci fa capire che lo spirito e la volontà possono farci raggiungere grandi traguardi nella vita, oltre le barriere fisiche e culturali.
Numerose sono le iniziative anche a livello locale: a Sora e ad Atina verranno realizzati dei veri e propri flashmob. La città di Sora ha aderito al flashmob “Sora Abbraccia” che avrà luogo domenica 3 dicembre alle ore 12 presso la Piazza Santa Restituta, mentre ad Atina nello stesso giorno e allo stesso orario presso il Palazzetto dello Sport ad Atina inferiore si ballerà tutti insieme sulle note di “What a Feeling”, tratto dalla colonna sonora del film Flashdance. Si tratta di eventi a cui tutti possono partecipare per lanciare un chiaro messaggio di solidarietà, ma Sora ed Atina non sono gli unici comuni che aderiscono, infatti in contemporanea ci saranno iniziative di flashmob anche a Cassino (FR) e Formia (LT).
Papa Francesco, particolarmente sensibile al tema della disabilità ha ribadito più volte che una responsabilità costante della Chiesa è proprio quella di promuovere il riconoscimento della dignità di ogni persona ed è questa la missione: continuare nel tempo la vicinanza di Gesù Cristo ad ogni uomo e ogni donna, in particolare a quanti sono più fragili e vulnerabili.
Fausto Iafano
In allegato i manifesti