Convegno promosso dall’Università su giustizia sociale, inclusione e uguaglianza
Il 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle Nazioni Unite dedicata alle persone con disabilità per promuovere una migliore comprensione della disabilità e dei diritti e il benessere delle persone con disabilità. Giustizia sociale, inclusione e uguaglianza per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e realizzare insieme un mondo migliore.
Il Cudari, Centro Universitario Diversamente Abili e Innovazione dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, ha promosso un convegno presso l’Aula magna del Campus Folcara venerdì 3 dicembre con gli ‘addetti ai lavori’ impegnati sul territorio, perché “una Università più inclusiva è una Università migliore per tutti”.
Ad aprire i lavori è stato il nuovo Rettore Marco Dell’Isola sottolineando l’importanza delle politiche inclusive e con orgoglio ha annunciato che Unicas ha ricevuto un cospicuo finanziamento per la gestione del Cudari. Dopo il saluto della Prorettrice alla terza Missione Fiorenza Taricone, Alessandra Zanon, Delegata del Rettore alla Disabilità e supporto psicologico e Presidente Cudari, ha presentato le attività in essere e l’impegno assunto in occasione del prossimo evento dei Campionati nazionali universitari 2022. Stretta è la sinergia tra Università e amministrazione cittadina, come hanno rimarcato nei loro interventi il Sindaco di Cassino Enzo Salera e l’assessore alla Coesione sociale Luigi Maccaro. Quest’ultimo ha detto di mirare a “una città che sorrida alle differenze anziché guardarle con diffidenza o come un peso. Una città che consideri le fragilità come il punto di vista privilegiato da cui guardare il mondo e la vita”. Ed ha aggiunto: “La Giornata per i diritti delle persone con disabilità rinnova la sfida alle amministrazioni di ogni livello a costruire una società veramente a misura di tutti e sul nostro territorio la strada da percorrere è ancora lunga. Ora, grazie ad un finanziamento regionale, potremo avere un Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche che è un segno minimo di civiltà per una città moderna. Obiettivo: #cassinosenzabarriere. Tante iniziative sono ancora in cantiere ma tante sono state già avviate come ad esempio il Taxi sociale che effettua mediamente una decina di trasferimenti ogni settimana con persone in condizioni di mobilità ridotta”. Ha anche sottolineato con forza che “il primo impegno che abbiamo preso e abbiamo realizzato è stata la Consulta delle Associazioni per i disabili perché tutte le azioni amministrative possano venire da un confronto con i cittadini che questi problemi li vivono sulla propria pelle”. La Presidente della Consulta delle Associazioni per i disabili, Maria Cristina Tubaro, che Maccaro ha ringraziato “per la passione con cui sta portando avanti questo impegno”, ha presentato le attività della Consulta dei diritti delle persone con disabilità del Comune di Cassino e delle associazioni territoriali.
Sono poi intervenute due persone che con la loro testimonianza di vita di forte impatto hanno attratto e monopolizzato l’attenzione dell’uditorio: Laura Miola, laureata dell’Università di Cassino, testimonial della Fondazione Telethon in qualità di influencer della positività, ha dichiarato: “Oggi sono ritornata nella mia vecchia Università, che strano ritornarci non più da studente ma da relatore! In occasione della Giornata internazionale della disabilità, ho avuto l’occasione di parlare del mio percorso universitario cercando di incoraggiare gli studenti a non mollare. Ho cercato di far capire quanto sia importante attivare tutte quelle politiche per far sì che tutti siano messi sulla stessa linea di partenza. Spero di esserci riuscita…”. Molto interessante anche la testimonianza forte di Giuseppe Campoccio – Joe Black, Ten. Col. Genio Guastatori Alpino, Atleta Paralimpico della Nazionale Italiana, Bronzo mondiale Londra 2017, Oro Campione Europeo Berlino 2018 getto del peso.
Una giornata certamente utile e preziosa, un tassello in più sulla strada di un miglior benessere delle persone con disabilità e dello sviluppo sostenibile. Una speranza in più.
Adriana Letta