Sabato 11 febbraio 2023 il nostro Vescovo Gerardo Antonazzo ha voluto celebrare la Giornata Mondiale del Malato che la Chiesa pone nel giorno della prima apparizione della Vergine di Lourdes a Bernadette.
Lo ha fatto durante la celebrazione della messa vespertina nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Sora ed erano presenti gli associati dell’Unitalsi di Sora e Cassino guidati dai propri presidenti Marina Folcarelli e Alfio Capitani e rappresentanti della Pastorale della Salute diocesana.
A concelebrare l’assistente spirituale diocesano dell’Unitalsi Don Erik Di Camillo e il direttore della Pastorale della Salute e Cappellano dell’Ospedale di Cassino Don Mario Colella.
Nell’ omelia Sua Eccellenza Antonazzo si è soffermato sulla vanità del potere richiamata da San Paolo nella lettera ai Corinzi e sulla presenza della malattia, della fragilità nella vita umana, nella vita propria e del fratello, quel fratello che proclamando il Vangelo del giorno, sentiamo di non dover, non poter chiamare stupido o pazzo, quella malattia che non possiamo benedire ma su cui il Signore non tace ma ci offre la più bella delle risposte.
L’amore di Cristo Crocifisso, una risposta che si fa carne, presenza tangibile.
Quella presenza che nella vita quotidiana si manifesta anche in chi, come i volontari Unitalsi o i cappellani, non lascia solo chi affronta la difficoltà.
Al termine della celebrazione, dopo la foto di gruppo, un momento di convivialità in cui gustare il piacere di stare insieme e piccole delizie preparate dalle stesse mani che non si stancano di aiutare, di toccare il malato, il debole, il sofferente.
Toccare come fa il Signore col cieco nel dipinto di El Greco scelto dal Vaticano per presentare la giornata mondiale, perché il contatto é il primo modo di conoscere e riconoscere.
Annalisa Gabriele
Foto Rosalba Rosati