Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Aquino

Gli studenti dell’Unicas alla scoperta dei siti storici di Villa Santa Lucia

Visita guidata dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale a Villa Santa Lucia per riscoprire la ricchezza storica, artistica, culturale e religiosa del territorio

 

Si è svolta a Villa Santa Lucia, il primo ottobre 2022, una visita guidata organizzata dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale nell’ambito delle attività connesse al Master executive di II livello “Management per la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico delle aree montane”. Insieme al prof. Lucio Meglio, direttore del Master, e al prof. Filippo Carcione, docente di “Storia del territorio”, i convenuti sono stati accolti nel Palazzo Municipale dal dott. Antonio Pittiglio, Presidente del Consiglio Comunale e Presidente dell’Accademia Internazionale “Ora et Labora”.

La visita guidata ha schiuso una serie di eventi analoghi previsti successivamente con vari appuntamenti nei luoghi della via Mansonis, intendendo cioè lo spazio sul tragitto pedemontano (oggi corrispondente ai territori comunali di Villa Santa Lucia, Piedimonte San Germano, Castrocielo e Roccasecca), che il cosiddetto “abate guerriero” Mansone (985/986-996) batté per l’occupazione della catena montuosa compresa tra Montecassino e l’Asprano, al fine di procedere successivamente alla conquista della sottostante Aquinum che, evolvendo all’epoca da gastaldato periferico di Capua a Contea autonoma, poteva rivelarsi un’insidia per la Terra Sancti Benedicti appena recuperata dopo il ritorno dei monaci dall’esilio campano seguito alla distruzione saracena (883) e la riorganizzazione dell’Abbazia con Aligerno (948/950-986).

Nell’arco della giornata, i partecipanti hanno potuto apprezzare i seguenti siti di Villa Santa Lucia: il Convento di Santa Maria delle Grazie sorto ai piedi di Montecassino a seguito del ritrovamento di un’immagine miracolosa sul finire del XVI secolo; la Chiesa del Colloquio ove secondo tradizione S. Scolastica e S. Benedetto si sarebbero ritrovati annualmente fino all’ultima notte calendarizzata al 7 febbraio 547,  ovvero poco prima delle loro morti avvenute per l’una il 10 febbraio e per l’altro il 21 marzo; l’area di Piumarola, in cui localmente si ricorda la presenza del Monastero benedettino femminile attribuito alla fondazione di S. Scolastica e resistito alla storia fino al terremoto del 1349.  Durante il percorso sono state osservate le principali statue di S. Scolastica disseminate nel territorio comunale, per cogliere attraverso l’iconografia realizzata il segno della devozione popolare in loco.

La pausa pranzo è stata l’occasione per una degustazione enogastronomica offerta dall’Accademia Internazionale “Ora et Labora” presso il Ristorante Pub Medison di Piumarola, che ha dato buon saggio della cucina locale.

Nel segno dell’incidenza benedettina sulla storia del territorio, prossimamente gli iscritti al Master verranno condotti a visitare i monumenti più significativi degli altri centri messi in agenda: il Castello di Piedimonte S. Germano, che per qualche tempo diverrà possesso di Montecassino; la statua di Castrocielo, che celebra Mansone come fondatore della città; il Castello di Roccasecca, altro luogo orgogliosamente rivendicato come fondazione dello stesso abate.