Sarà possibile comunicare la propria partecipazione fino al prossimo 15 aprile. Fissato a 50 il numero delle adesioni
Tutto pronto per la GMG. Le Chiese in Italia stanno preparando la partecipazione all’evento che dal 1 al 7 agosto prossimo radunerà a Lisbona giovani da ogni parte di Europa e del mondo. La macchina organizzativa è stata avviata anche nella diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo con il coinvolgimento dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi, guidato da don Domenico Simeone, e del Givoc, che riunisce pastorale giovanile e vocazionale sotto la conduzione di don Silvano Casciotti e don Carlo Di Sotto.
Il tempo per comunicare la partecipazione all’evento terminerà il prossimo 15 aprile. È stato fissato il numero massimo di 50 adesioni. I giovani di età compresa fra i 15 e 35 anni potranno far pervenire le iscrizioni attraverso i propri parroci o facendo riferimento ai recapiti telefonici dei sacerdoti indicati sul manifesto promozionale: don Domenico Simeone, don Florin D’Amata e don Carlo Di Sotto. La quota di partecipazione ammonta a 700 euro ed è comprensiva di viaggio aereo, pernottamento e ristoro per quattro giorni; sempre al 15 aprile risale il termine ultimo per accreditare l’acconto della quota. Le indicazioni organizzative, fatte salvo le lievi, preventivabili e impreviste variazioni, riflettono le linee nazionali, reperibili attraverso il sito della Conferenza episcopale italiana dedicato alla GMG. L’evento tornerà, dopo lo stop e la differita dovuta alla pandemia, ad innescare un massiccio movimento di giovani e a far respirare la freschezza del loro protagonismo nella missione della Chiesa e della testimonianza del Vangelo. Per i ragazzi e le ragazze sarà una possibilità imperdibile per fare esperienza della vita della Chiesa, come per tanti nel corso degli anni, è stata una tappa fondamentale ed indelebile del cammino di crescita all’interno della comunità ecclesiale. La provenienza internazionale favorirà il contatto e lo scambio fra le Chiese europee e mondiali, ciascuna contraddistinta dalla propria peculiare identità.
«La diocesi è pronta a partire con i giovani delle comunità» – dice don Carlo Di Sotto, impegnato nell’organizzazione – «per vivere un’esperienza unica di fraternità, amicizia, gioia, spiritualità e grazia».