Cassino, presso la chiesa di S. Pietro Apostolo un momento forte di umanità e di grande Musica grazie alla Banda Don Bosco Città di Cassino che devolve le offerte alla ristrutturazione della chiesa
Davvero la Musica è una terapia per l’anima ed è capace di migliorare le persone, di dare forza e coraggio nelle difficoltà e nella sofferenza, di unire tanti intorno ad un progetto di bene… Formidabile. È questo che la Banda Musicale Don Bosco Città di Cassino ha ben dimostrato la sera del 26 dicembre, Santo Stefano, nella chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo a Cassino.
Un concerto speciale, il 14° concerto di Natale, come se fosse il primo, per lo sforzo che ha richiesto, per l’emozione che ha suscitato, per i momenti dolorosi da superare per poterci arrivare. I ragazzi della Banda, i Maestri musicisti che li accompagnano e li preparano e soprattutto il loro Maestro che li dirige, Marcello Bruni sono riusciti in un’impresa difficile. Lo ha detto proprio il M° Marcello, prima di iniziare. Prendendo la parola, ha dichiarato che non avrebbe parlato di Musica ma della Banda Don Bosco; ha raccontato come è stato difficile per tutti i componenti della Banda superare il grande dolore per la tragica scomparsa, tre mesi fa, di uno dei giovanissimi ragazzi, Giulio D’Aliesio, uno dei migliori, trombonista e bassista. Al nominarlo, un applauso scrosciante è risuonato, che diceva tutta la sofferenza patita nei mesi scorsi. “Non è stato facile preparare questo concerto”, l’animo era bloccato, mancava l’ossigeno, il fiato per suonare gli strumenti. Quando ci siamo ritrovati nella sala messa a disposizione dal Comune presso l’Historiale, abbiamo passato quelle prove a piangere. In quei tre mesi, ha detto ancora, io non ho fatto Musica ma tutto il resto, quello che un Maestro doveva fare. Pensate cosa c’è dietro il suono, non giudicate il brano, la bravura, gli errori. La grandezza di questi ragazzi è stata di ritrovare l’ossigeno insieme a me tutti insieme, piano piano, sta negli errori che non faranno.
Dunque, non era un concerto “qualunque” e l’atmosfera era satura di commozione, di empatia, di ammirazione per i ragazzi e per il loro Maestro. Il pubblico presente, che riempiva ogni spazio disponibile della chiesa, era pronto all’ascolto. Ed è iniziato il concerto, ben presentati i brani da Emilia, che all’inizio ha ricordato il grande onore della Banda di suonare, il 19 novembre scorso, nell’Aula Paolo VI “toccando l’animo” di Papa Francesco e di migliaia di poveri, invitati a pranzo quel giorno da lui, tanto da ricevere molti apprezzamenti e da essere definiti “la Banda del Papa”.
Ampio e vario il repertorio che, iniziato con un bel medley natalizio, ha proseguito con musiche da film, musica leggera con un medley di Mina. Nell’intermezzo, mentre il Maestro Marcello presentava i Maestri della scuola, alcuni bandisti sono passati tra i banchi a raccogliere le offerte dei presenti per le spese di ristrutturazione della chiesa, perché la Banda Don Bosco – nata e cresciuta in questa Parrocchia – intende “contribuire e dire Grazie a chi fino ad oggi ci ha dato una casa dove studiare e crescere”. Si è passati poi alla musica latina e ai Pooh. Il bis finale è stato dedicato al Presidente dell’Associazione Francesco Bruni, assente per motivi familiari.
Un concerto bellissimo, pieno di emozioni, di significati, di valori, pieno di Vita. Lo ha sottolineato il parroco Don Nello Crescenzi che, dopo aver domandato “ma dove erano poi tutti questi errori? non li abbiamo notati”, ha osservato, rifacendosi ad una frase detta all’inizio a proposito del concerto dal Papa: “Ragazzi, voi stasera avete proprio toccato l’animo dentro, perché anche il vostro animo era toccato. Avete avuto grande coraggio, che testimonia il vostro impegno, grazie al vostro Maestro che è un grande Educatore”. Era presente il Sindaco Enzo Salera, che si è congratulato con la Banda Don Bosco, con una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, tutti “conquistati” dai bravissimi musicisti che, come si sa, sono di tutte le età, alcuni sono bambini. È stato ricordato che il Comune ha concesso quest’anno alla Banda l’uso della sala all’Historiale proprio perché, a causa dei lavori di ristrutturazione, la Banda non potrà continuare a fare le prove nel salone parrocchiale.
Dunque, un Concerto straordinario per tante ragioni. Al termine tutti erano commossi e felici: l’animo era stato “toccato” davvero. La Musica ha vinto.
Adriana Letta
foto di Aurora Capuano