Dedicato a Stefania De Lucia, che la malattia ha prematuramente sottratto alla famiglia, alla sua bambina e agli amici della Caritas
Ringrazio il Signore per aver messo sulla mia strada, di servizio agli ultimi, Stefania: buona, determinata e leale! Spinta dal desiderio di fare qualcosa per gli altri partecipò al bando del Servizio Civile Nazionale per l’anno 2016-2017, aderendo al progetto “In cammino” presentato dalla Caritas Diocesana di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Aveva scelto, di proposito, quel progetto perché richiedeva l’impegno sui servizi e lei voleva servire. Aveva dentro di sé una tale carica da rimboccarsi subito le maniche, affinché chiunque avesse avuto bisogno di un gesto di attenzione, di un sorriso, di un sostegno o di una semplice parola, venisse accontentato. Quando iniziò il suo servizio civile si era sposata da poco e cammin facendo concretizzò che portava con sé la sua bambina: Claudia. Questo non le impedì di continuare a fare ciò che più amava: servire l’altro, chiunque fosse!
Aveva qualcosa di speciale nel tessere le relazioni con tutti i volontari, ma soprattutto con le persone alle quali si dedicava! Sapeva occuparsi, con spirito di carità, di quelli che la vita lascia ai margini, consolando chi aveva bisogno nello spirito, sostenendoli nei bisogni o elargendo sorrisi. Instaurava un rapporto speciale con le persone, certa che l’esperienza del servizio la fortificasse e lasciasse in lei e in chi avvicinava certezza, fiducia, speranza, ma soprattutto gioia e fede. E, certamente, l’amore con cui si è dedicata agli altri le è servito come mediazione, attraverso la quale ha incontrato i fratelli e il Signore. Ricordo con tenerezza il Natale 2016 quando, tra le tante iniziative proposte, portammo un po’ di gioia al San Raffaele e, in particolare, nel reparto dove lei ha trascorso gli ultimi suoi giorni di vita terrena. Ho un ricordo chiaro, nitido: la sua disponibilità a partecipare e lei, sul posto, con il cappellino rosso da Babbo Natale che regala agli ospiti della struttura dolciumi e sorrisi!
Grazie Stefania! Ci hai dato e insegnato tanto! Ognuno di noi può ispirarsi a te per dare un senso alla vita ed incarnare i veri ideali umani e cristiani. Tu non sei morta: la malattia è morta, tu sei vittoriosa in Cielo!
L. R.
Caritas Diocesana Cassino