Nella lettera ai Re Magi, i sogni dei bambini
I Re Magi hanno scritto una bella lettera ai bambini italiani, chiedendo loro di raccontare sogni e desideri… “Come tutti gli anni, il 6 gennaio verremo a far visita a tutti i bambini di questo mondo, perché in voi bambini, nella vostra innocenza, Gesù è sempre presente. I nostri cammelli sono carichi di regali, ma abbiamo bisogno di te per poterli distribuire meglio. Come? Raccontaci: cosa desideri per te e la tua famiglia? A casa tua, cosa possiamo lasciare nel tuo cuore e in quello di chi ami?”. I bambini che l’hanno ricevuta, hanno risposto ai Magi rendendoli partecipi dei loro sogni.
Una iniziativa davvero particolare nata dalla fantasia del gruppo giovani dei ”Missionari Identes Italia”, ospitato nella struttura del convento di San Lorenzo in Arpino. Nell’impossibilità di ritrovarsi fisicamente insieme, è stata organizzata una diretta in cui i bambini hanno letto le loro letterine alla presenza dei Re Magi e della Sacra Famiglia, e hanno espresso tutto ciò che desideravano di più.
Il dono più grande richiesto: poter rivedere il papà e il fratellino che li hanno lasciati troppo presto, e sono già in cielo. Ma anche cose apparentemente meno grandi, come il “giocare di più con le nostre sorelle e fratelli e fare più cose insieme alla famiglia,” il poter “essere più grati a mamma e papà”, il “dono dell’ubbidienza e della pazienza per non litigare”, si trovano nei “top ten” della loro lista di regali. Una bambina chiedeva: “A papà, portate una pozione della tranquillità da bere quando è arrabbiato. A mamma vorremmo regalare la pasta della calma da mangiare quando è nervosa. Ai fratelli e sorelle, una macchina lancia baci, che ce ne danno pochi, e delle fragole allegre per mangiarle quando sono tristi”.
E la lista non si esaurisce con le richieste. Insieme ai desideri, i bambini hanno riempito i cammelli dei Re con regali da portare a Gesù da parte loro: “A Gesù promettiamo che aiuteremo chi è in difficoltà, regaleremo un sorriso e un abbraccio a chi è triste e amore a coloro che soffrono. Dite a Gesù che è sempre nel nostro cuore e che ascolteremo quello che Lui dice”.
Ci siamo lasciati con la speranza che tutti i bambini del mondo vengano esauditi, davvero una serata che non dimenticheremo, soprattutto dopo aver visto Gesù in braccio alla Mamma che sorrideva.
Gianna Reale