La Laudato si’ diventa presepe…
Nell’atrio dell’Istituto un momento di riflessione e di unità nella “casa comune”
Ci sono persone che “non mollano” mai, neppure davanti a situazioni e difficoltà scoraggianti. Quest’anno al Liceo Classico “Carducci” di Cassino, docenti e alunni hanno voluto riprendere la storica tradizione del Presepe e delle iniziative per il Natale, visto che lo scorso anno non si era potuto far nulla. Se i colleghi del Liceo Artistico, che appartengono allo stesso Istituto di Istruzione Secondaria, mettevano in moto la creatività grafico-pittorica, al Classico hanno voluto lavorare sui testi e nel selezionarli hanno compiuto la scelta più indovinata e attuale: il “Cantico delle Creature” di San Francesco, fra le prime attestazioni poetiche in lingua volgare, ed il testo della “Laudato si'” di Papa Francesco. Parte di questi testi erano esposti nell’atrio della scuola in cartelloni simili a pergamene, realizzati dai ragazzi, un altro cartello dava il titolo: “Ecco la Natività: la Laudato si’ diventa presepe…”. E difatti nel posto d’onore la parete era occupata da uno speciale simbolico e significativo presepe in tema: il profilo della capanna e quello dei tre personaggi ritagliato in legno riciclato e incorniciato da una stella dorata. Semplicissimo e parlante, perfettamente aderente alla Laudato si’ con il riutilizzo creativo del legno (grazie anche ad un papà…).
La mattina del 15 dicembre, dunque, i docenti di Religione, i proff. Rachele Gianfrancesco e Antonio Renna, insieme al prof. Don Nello Crescenzi, docente di Latino e Greco, e gli studenti delle varie classi che hanno aderito al progetto, in due turni successivi, prima per le classi del triennio e poi quelle del biennio, hanno ufficialmente presentato il frutto del loro lavoro. Dopo il saluto della Dirigente Scolastica prof.ssa Licia Pietroluongo, i ragazzi si sono esibiti in esercizi di arte varia, cominciando con una famosa scena di “Natale in casa Cupiello”, sul presepe appunto e la presentazione di alcuni punti salienti dell’enciclica del Papa sul creato. Poi hanno recitato, due versi ciascuno, passandosi il testimone come a formare una catena che accomunava tutti, il Cantico delle creature. Ancora qualche testo poetico, poi Don Nello, messa la stola, ha guidato un momento di preghiera e benedetto il Presepe e tutti i presenti. Infine un coro generale, accompagnato dalla chitarra di uno studente, ha unito tutti nel medesimo tema di lode a Dio per le meraviglie del creato e di ringraziamento. Grandi gli applausi, manco a dirlo, e anche la soddisfazione per essere riusciti, nonostante le difficoltà, a riprendere una tradizione storica e cara alla memoria della Scuola. E sempre rispettando le norme anti-covid, quindi sempre con la mascherina, a porte aperte e distanziati. Complimenti a tutti coloro che si sono dati da fare per realizzare un lavoro bello, significativo e unitivo, che fa davvero onore al Liceo Carducci!
Adriana Letta