La comunità diocesana si prepara al rilevante momento di inizio anno, in programma a Cassino il 24 gennaio, e prosegue il Cammino sinodale
La Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo si prepara a un importante momento comunitario con il prossimo Convegno Pastorale, fissato per il 24 gennaio presso la parrocchia di San Giovanni Battista a Cassino. Questo appuntamento, consueto momento di riflessione e programmazione di metà anno pastorale, è stato annunciato dal Vescovo Gerardo Antonazzo in una lettera sul cammino sinodale, datata 6 gennaio, Solennità dell’Epifania.
Il convegno si inserisce in una fase cruciale del percorso sinodale della Chiesa italiana, con l’obiettivo di raccogliere i frutti dell’ascolto svolto fino a oggi e orientare le decisioni per il rinnovamento pastorale e missionario della Chiesa diocesana. L’assemblea del 24 gennaio sarà un’occasione fondamentale per avviare un’ultima consultazione collettiva prima della formulazione delle proposte definitive.
Ad arricchire i lavori è anche la pubblicazione, sul sito della diocesi, di uno strumento di lavoro elaborato dal Vescovo Antonazzo insieme ai tre referenti diocesani del Sinodo: don Domenico Simeone, suor Antonella Piccirilli e il professor Augusto Cinelli. Questo documento offre schede tematiche suddivise per ambiti pastorali, con l’obiettivo di favorire un coinvolgimento ampio ed efficace di tutti i membri della Chiesa.
La direzione del cammino sinodale
L’anno in corso rappresenta “l’anno delle scelte” per il cammino sinodale, una tappa in cui la comunità diocesana è chiamata a filtrare sapientemente le indicazioni emerse dall’ascolto, in comunione con le altre Chiese italiane. Il Vescovo Antonazzo, che sarà anche il relatore del Convegno Pastorale, guiderà il confronto, presiedendo i momenti di dibattito e reciproco ascolto. La sua presenza sottolinea l’importanza di questo momento come garanzia di unità e comunione per l’intera comunità diocesana.
Il percorso sinodale diocesano è iniziato ufficialmente il 9 novembre scorso, con la celebrazione inaugurale presieduta dal cardinale vicario di Roma, Angelo De Donatis. Il cammino è ora orientato verso l’attuazione pratica del metodo sinodale, che mira a coinvolgere tutte le componenti ecclesiali – clero, religiosi e laici – nel processo decisionale.
Il ruolo dello strumento di lavoro
La lettera sinodale del Vescovo Antonazzo invita a interpretare l’assemblea del 24 gennaio nel contesto più ampio del cammino sinodale nazionale. La diocesi ha rielaborato lo strumento di lavoro consegnato dalla prima assemblea delle Chiese in Italia, restituendolo a tutte le sue componenti e chiedendo un contributo concreto da parte delle comunità.
Gli uffici pastorali, gli organismi diocesani e i fedeli saranno chiamati a lavorare sulle schede tematiche, con scadenze fissate al 2 marzo per la pastorale della famiglia e al 30 giugno per altre aree. Tuttavia, il lavoro non si esaurirà con l’elaborazione di testi e proposte: come indicato dal Santo Padre, il cammino sinodale proseguirà fino al 2026, abilitando l’intera Chiesa al metodo della sinodalità come pratica costante.
Questa prospettiva futura implica un coinvolgimento sempre più capillare delle comunità, che saranno chiamate a tradurre le decisioni sinodali in azioni concrete, proseguendo il dialogo e il discernimento anche oltre la conclusione formale del percorso.
Andrea Pantone