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Il Vescovo con le famiglie

Celebrazione domenicale con ragazzi e genitori della catechesi parrocchiale

 

Domenica 11 aprile la comunità parrocchiale della chiesa Concattedrale di Cassino ha avuto la gioia di veder tornare il Pastore diocesano, vescovo Gerardo Antonazzo, a presiedere la Celebrazione eucaristica domenicale con le famiglie  ed i ragazzi che seguono l’itinerario di catechesi per la Prima Comunione e la Cresima. Una Messa intrisa della solennità della gioia pasquale ma al tempo stesso più intima e familiare. Nei banchi, con le dovute distanze, c’erano molti genitori con

figli, di scuola elementare o media, abituati ormai alla nuova formula di preparazione ai Sacramenti che punta al coinvolgimento attivo dei genitori e a riportare tutto il cammino cristiano alla domenica, giorno centrale e irrinunciabile. Inoltre, con la festa di San Giuseppe, è iniziato l’anno speciale, voluto da Papa Francesco, della Famiglia Amoris laetitia, che si propone come obiettivi: la conoscenza dell’esortazione apostolica Amoris laetitia  di 5 anni fa, rendere le famiglie protagoniste della Pastorale familiare, annunciare che il sacramento del matrimonio è un dono, rendere i giovani consapevoli, ampliare lo sguardo e l’azione della pastorale familiare.

Il viceparroco, Don Chrétien Kpodzro, ha accolto il Vescovo porgendogli il saluto della comunità, ricordando le consegne del Vescovo alla comunità simboleggiate dall’icona-ricordo della Visita Pastorale. Oggi, ha detto, siamo lieti che lei presieda questa celebrazione eucaristica insieme alle famiglie della parrocchia, ribadendo quella centralità della domenica, tanto importante nella iniziazione della vita cristiana. In questo cammino i genitori e i catechisti, nonostante le difficoltà di questi tempi difficili, si sono impegnati a ripartire insieme e a proseguire il cammino, accompagnandolo di domenica in domenica con la preghiera e la presenza fraterna.

Il Vescovo fin dall’inizio ha sottolineato che la sua presenza nella comunità era la continuazione della recente Visita pastorale, caduta in un periodo difficile a causa del contagio e dell’assenza del parroco Don Salvatore per motivi di salute. Ora, ha detto, siamo un po’ più esperti nel custodire la salute e i rapporti interpersonali e nel partecipare, proprio come in questo momento. Il Signore ci conceda l’esperienza del cenacolo attraverso l’ascolto della Parola e la celebrazione dell’Eucarestia.

Parole sentite sono state pronunciate al termine della celebrazione da un papà che, a nome di tutta la comunità, ha ringraziato il Vescovo per la sua instancabile azione di Pastore e guida e per “la sua presenza in mezzo a noi, che è motivo di consolazione e di speranza” ed ha auspicato che i genitori, insieme ai catechisti e ai sacerdoti, possano essere testimoni credibili del Vangelo. Un pensiero pieno di gratitudine ha poi dedicato a Don Salvatore che, sebbene assente, non ha fatto mai mancare la sua vicinanza spirituale.

Adriana Letta