Giornata densa di preghiera e di solidarietà a Cassino presso la Parrocchia di S. Antonio
L’11 febbraio, in cui la Chiesa fa memoria della B. Vergine di Lourdes e dedica ai malati la giornata, è una giornata sempre molto sentita. Tutte le parrocchie si sono organizzate con l’unzione degli infermi, conferita a malati, fragili, anziani e a quanti lo desideravano e con iniziative varie. Nella Parrocchia di S. Antonio da Padova in Cassino, anche quest’anno è stata l’intera giornata dedicata alla preghiera, fin dalle 8 del mattino, cosicché è stato un continuo via vai di persone che si recavano ai piedi della Vergine di Lourdes, il cui simulacro era stato esposto sull’altare in grande onore, per pregare, ringraziare, chiedere… Uno spettacolo degno di un santuario, davvero commovente.
In serata, poi, la solenne Messa, celebrata alle 18, con l’Unzione degli infermi. E poi, immancabile e atteso, il Rosario internazionale, che fa ritrovare tutti in collegamento spirituale con i fedeli che proprio davanti alla Grotta di Massabielle compiono in quell’ora lo stesso rito. Internazionale, il Rosario, perché poliglotta, recitato in molte lingue diverse, dividendo l’Ave Maria in due parti, la prima in una delle lingue straniere, l’altra in italiano e intramezzando ai vari misteri del Rosario il canto di Lourdes, con il gesto di innalzare il flambeau, simbolo di preghiera che sale al cielo che ciascuno ha in mano, al momento in cui si canta Ave, Ave! Quest’anno si è potuto realizzare il desiderio di uscire, al termine, nella piazza antistante la chiesa, la piazza più centrale di Cassino recentemente restaurata e resa bella e vivibile: ed è stato un momento veramente emozionante e suggestivo. Al termine, il rientro in chiesa e la benedizione impartita con l’acqua di Lourdes, portata appositamente dalla cittadina di Bernardette.
Va ricordato che la chiesa di S. Antonio è il punto di raccolta per tutta la Zona di Cassino, fino al 17 gennaio, di aiuti per i terremotati di Turchia e Siria. Ai piedi della Madonna è possibile depositare: coperte, biancheria intima, prodotti per l’igiene, cibo in scatola, alimenti per l’infanzia, pannolini e assorbenti. Non vestiario. E difatti già si vedono le prime donazioni, che sicuramente nei prossimi giorni aumenteranno molto, conoscendo la grande generosità della gente di Cassino, nel cui dna è impresso bene che cosa significa rimanere senza niente.
Adriana Letta