A Cassino la Parrocchia di S. Giovanni Battista festeggia la Santa protettrice della vista
Il 13 dicembre la Chiesa fa memoria di Santa Lucia vergine e martire e a Cassino è la Parrocchia di S, Giovanni Battista che tradizionalmente organizza festeggiamenti in suo onore. E se negli ultimi anni non si era riusciti completamente, prima per via del covid e poi del tempo inclemente, a fare tutto, e in particolare la processione, quest’anno è andata finalmente bene. L’esterno della chiesa vestito di luci, all’interno la statua della Santa esposta con onore tra fiori e luci, il Vescovo Gerardo Antonazzo intervenuto a presiedere la solenne celebrazione vespertina, la Banda Don Bosco Città di Cassino ad animare le strade della parrocchia e la processione. Non mancava la rappresentanza dell’Amministrazione cittadina con il Sindaco Enzo Salera. Era presente, dal momento che la parrocchia ha intrecciato una bella relazione di collaborazione, anche una buona rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, col Presidente e diversi associati, ai quali erano state riservate le prime file.
Solenne l’ingresso in chiesa – una chiesa colma in ogni angolo – del vescovo e dei concelebranti, preceduti da una lunga fila di bambini della catechesi recanti in mano un simbolico piccolo cero acceso, in modo da creare una suggestiva scia di fiammelle. Il Vescovo ha voluto ricordare Lucia come modello esemplare di vita offerta interamente a Dio, lei che ha le due corone, della verginità e del martirio. Per far capire ai numerosi bambini presenti, il Vescovo, citando un passo famoso de “Il piccolo Principe”, lo ha spiegato – coinvolgendo con domande i bambini – ed ha lasciato come messaggio tre parole: addomesticare (per es. il linguaggio e l’atteggiamento verso gli altri), perché solo così si riesce a guardare con il cuore, e si impara ad amare.
Al termine della Celebrazione eucaristica, il parroco Don Giovanni De Ciantis ha voluto ringraziare il Vescovo e tutti coloro che hanno contribuito in molti modi ad organizzare la festa, poi è stata incensata la statua e impartita la Benedizione conclusiva. Ma c’è stata una sorpresa: il presidente e due associate hanno voluto consegnare una targa-ricordo al Vescovo Gerardo e una a Don Giovanni, in segno di stima e di riconoscenza. Quindi ci si è preparati per uscire in processione. I portatori, con la loro divisa rossa, simbolo del martirio, hanno issato sulle spalle la statua e sono usciti fuori, accolti da fuochi d’artificio e dalla musica della Banda musicale Don Bosco diretta dal M° Marcello Bruni. Questa ha accompagnato la processione per le vie del quartiere in modo da intervallare le preghiere e i canti dei fedeli con la musica degli strumenti. Santa Lucia, la Santa il cui nome significa luce, protettrice non solo della vista materiale, ma anche di quella spirituale, ha portato davvero la luce, degli occhi e del cuore.
Adriana Letta
