Sono state le terrificanti immagini di morte e distruzione delle guerre in Ucraina, a Gaza, del terrorismo in Ecuador e degli eterni conflitti nel centro Africa ad introdurre la Veglia della Pace, ieri sera, nella chiesa di San Francesco, a Sora. Tanti giovani, tanti adulti e anche bambini ed alcuni giovani sacerdoti hanno partecipato all’intenso momento di preghiera, guidato da don Joel Tamiok, cuori all’unisono che hanno invocato, attraverso l’intercessione di San Francesco, lo Spitito Santo, affinché cessino le armi, la morte di tanti innocenti, la distruzione dei popoli. Una preghiera profonda, scandita dai canti del coro dei giovani, ma anche dal silenzio, affinché tutti i luoghi martoriati dalla guerra si ritrovino in quell’abbraccio di pace che le persone si sono scambiate in chiesa, perché sparisca il terrore dagli occhi dei bambini, delle donne, degli anziani, vittime inermi ed inconsapevoli di una sete di potenza che ancora oggi insanguina il cuore dei potenti.
Carla Cristini