Sentita commemorazione dei caduti nelle battaglie di Cassino, 80 anni fa
Domenica 21 gennaio si è svolta la commemorazione dei caduti nella sanguinosa battaglia del Rapido di 80 anni fa, dando inizio ad una serie di eventi che intendono tener viva la memoria di quanto accadde a Cassino e nel suo territorio durante la seconda guerra mondiale (V. https://cassino80.org/ ). A S. Angelo in Theodice, presso la Campana della Pace, sono convenuti cittadini, autorità, personalità della cultura e delle associazioni e rappresentanti della 36ª divisione Texas Reenactment Group, che qui combatté con gravi perdite umane.
La Campana della Pace è un luogo emblematico: inaugurata nel 2008 lungo il fiume Gari, che gli Alleati chiamavano “Rapido River”, onora coloro che persero la vita durante le quattro battaglie di Montecassino. È situata nei pressi di un ponte, il “Ponte delle quattro battaglie”. L’attraversamento del fiume Gari era essenziale per gli Alleati al fine di avanzare verso Montecassino e sfondare la Linea Gustav. Il fiume, profondo e turbolento, le mine disseminate dai tedeschi e i soldati armati per difendere le posizioni resero l’attraversamento estremamente difficile. Centinaia di soldati morirono. Ecco perché la cerimonia per ricordare ciò è fortemente sentita dalla popolazione ed ecco perché si lanciano fiori nelle acque del fiume.
Un momento di alto raccoglimento, con la rievocazione storica fatta dal direttore del Museo Historiale, prof. Gaetano De Angelis Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi del Cassinate; poi la Benedizione, impartita dal Parroco Don Aniello Crescenzi, con l’accompagnamento musicale del M° Michele D’Agostino e la voce del soprano Elisa Cardinali. Alcuni bambini, alunni della scuola primaria di Sant’Angelo, hanno letto le loro riflessioni sulla Pace, quasi raccogliendo il testimone porto dagli adulti. Chi ha subìto la guerra e la distruzione totale ha il dovere di ricordare e tramandare alle nuove generazioni l’accaduto, affinché gli orrori della guerra non si ripetano e le guerre oggi purtroppo tragicamente aperte, siano fermate.
Il Sindaco di Cassino dott. Enzo Salera ha commentato: “È stato un momento di grande intensità quello vissuto a Sant’Angelo nei pressi della Campana della Pace. Abbiamo ricordato la prima battaglia di Cassino, la battaglia che 80 anni fa, sul fiume Gari ha visto tanti soldati morire, cercando lo sfondamento della Linea Gustav. Da quel momento sarebbero passati altri 5 terribili mesi di violenze, di sacrifici, e di morte per una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale” ed ha ringraziato Michele Di Lonardo per l’organizzazione della giornata e tutti coloro che hanno collaborato.
Il suono della Campana della Pace, che ogni giorno suona a mezzogiorno per commemorare le varie nazionalità dei soldati che qui morirono, ha infuso nei presenti un messaggio di speranza e uno stimolo a difendere la pace. Sulla Campana sono riportati una scena della battaglia del Fiume Rapido, gli stemmi del Comune di Cassino e dell’Abbazia di Montecassino, l’immagine della Pietà e l’iscrizione in inglese “The sun shines again” (“Il sole sorge ancora“), come messaggio di speranza affinché cessino tutte le guerre. È questo il vero significato della commemorazione.
Adriana Letta