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La Diocesi rinnova e amplia gli accordi di cooperazione

Firmata la Convenzione-Quadro con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la Pontificia Accademia Mariana Internazionale e la Pontificia Università Antonianum

Firmata oggi, giovedì 26 maggio, alle ore 12.00 presso la Sala del Consiglio del Rettorato dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la Convenzione-Quadro che conferma, rinnova e amplia la collaborazione. I primi accordi di cooperazione risalgono al 2016 e oggi vengono rinnovati con ancor maggiore convinzione e volontà di lavorare in sinergia ma anche in maniera più strutturata, non più a due a due; oggi sono quattro enti che si prendono per mano e si impegnano a collaborare per la promozione del territorio per il benessere della popolazione. Un’intesa costruttiva per il territorio nell’ottica ampia della “ecologia integrale”, della “cultura dell’incontro” e della “cultura della pace” che mira a sviluppare e organizzare al meglio le potenzialità del sistema della ricerca scientifica e della formazione, e a migliorare e valorizzare la conoscenza e lo sviluppo delle molteplici tradizioni culturali e religiose a carattere “mariano” dei territori del Lazio Meridionale.

In tale quadro di riferimento, sarà possibile organizzare, attraverso specifici accordi attuativi fra le parti, attività di collaborazione scientifica, attività di supporto alla didattica; attività di ricerca, consulenza e/o formazione commissionate, partecipazione a bandi nazionali/internazionali. La Convenzione-Quadro, che precisa ogni dettaglio degli accordi, ha individuato i seguenti referenti e responsabili: per la PAMI e la PUA il Dott. Paolo Cancelli Direttore dell’Ufficio Sviluppo di entrambe le istituzioni; per l’Università la Prof.ssa Alessandra Sannella, Delegata del Rettore allo Sviluppo Sostenibile: per la Diocesi l’Ing. Riccardo Petricca. La Convenzione-quadro ha la durata di cinque anni a decorrere dalla data della stipula.

A firmare la Convenzione-Quadro presso la Sala del Consiglio del Rettorato dell’Università di Cassino, sono stati: per l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale il Rettore, Prof. Marco Dell’Isola; per la PAMI il Presidente P. Stefano Cecchin; per l’Antonianum il Rettore Magnifico, Prof. Agustin Hernandez Vidales; per la Diocesi il Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo.

Tutto si è svolto in un clima di grande accoglienza: a P. Stefano, a F. Augustin, giunti da Roma con il dott. Paolo Cancelli e l’ing. Petricca, accolti presso la sede della Folcara, è stata fatta visitare l’università, la cappella, qualche aula, la Biblioteca, l’Aula Magna, illustrandone le varie particolarità, prima di recarsi nel vicino Rettorato. Lì, nella sala del Consiglio, sono convenuti tutti gli attori dell’operazione-Convenzione. I loro interventi sono stati tutti improntati a cordialità e reciproca stima, nella convinzione generale che la collaborazione tra enti possa senza dubbio ampliare e potenziare l’impegno di ciascuno per avviare e realizzare progetti atti a migliorare la vita delle persone e aiutarle ad esprimere al meglio le proprie potenzialità e risorse. Progetti che saranno all’insegna della inclusività, mirando a conoscere le altre culture e a convivere con esse, senza alzare muri, grazie alla internazionalità della Pami e al fatto che il 16% degli studenti cassinati sono stranieri; dell’impegno per “la casa comune”, per la sostenibilità e l’accoglienza. A questo proposito, per iniziativa del cappellano Don Benedetto Minchella e della Caritas diocesana, la Cappella universitaria diventerà anche un punto di ascolto, di sostegno e di accompagnamento per chi si trovi in difficoltà. L’esperienza, ha detto il Rettore Dell’Isola, dimostra che la collaborazione aiuta e consente di allargare gli orizzonti per rendere ancora più incisiva l’offerta formativa. La Convenzione-Quadro è dunque un grande tavolo in cui possono essere portati tanti progetti utili a studenti e a tutti. La firma, ha detto il Vescovo Antonazzo, è solo un inizio di un rapporto nuovo e più ricco con il territorio, nel segno della reciprocità; in questo momento storico tanto critico, ma anche provvidenziale, è una sfida per noi e vogliamo raccoglierla con carità “culturale”. Al termine, il Prof. Giovanni Betta, già Rettore, ha fatto omaggio agli ospiti di una borsa dell’Università, e a loro volta gli ospiti hanno donato libri e pubblicazioni, in uno scambio amichevole. Dunque, inizia il tempo della nuova collaborazione.

Adriana Letta