Grande festa ed emozione domenica 28 maggio per le comunità di Civitella Roveto e Canistro per la celebrazione del sacramento della Confermazione presso la parrocchia di San Giovanni Battista di Civitella Roveto.
I venti cresimandi, sapientemente preparati dalla catechista Raffaella Persia, hanno ascoltato con molta attenzione i consigli che Monsignor Gerardo Antonazzo ha voluto donare loro in una circostanza così importante.
Dopo la presentazione dei candidati da parte dell’emozionatissimo ma sempre energico Monsignor Franco Geremia, sua Eccellenza ha ricordato che il sacramento della Cresima rappresenta il momento della “robustezza”: ciò significa che la vita va vissuta con coerenza e concretezza.
Con la Confermazione, lo Spirito Santo si fa “presenza” e ci consacra a fare del bene con il servizio verso gli altri. Il crisma che segna la fronte dei cresimandi imprime, come un tatuaggio indelebile, l’amore di Cristo nel nostro cuore. È il soffio di Dio che non dimentica mai i suoi figli. Il profeta Isaia nel Vecchio Testamento dice infatti al popolo di Israele che l’amore di Dio è immenso e che se anche una mamma può dimenticarsi del proprio figlio Dio non lo farà mai.
Il segno più grande dell’amore di Dio verso l’uomo è la sua libertà, ha aggiunto il vescovo. Dio ci lascia liberi di decidere della nostra vita nel bene e nel male perché lui sarà sempre pronto ad accoglierci e perdonarci nella sua misericordia. Lo Spirito Santo, infatti, è consolatore poiché Dio è amore assoluto.
Al termine della celebrazione delle Cresime, sua Eccellenza si è intrattenuto a salutare le bambine e i bambini che di lì a poco avrebbero ricevuto la loro prima Comunione.
Alessandra Sciarra
Foto Mauro Facchini