Sua Eccellenza Gerardo Antonazzo, Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, si è recato a celebrare l’Eucaristia nelle due parrocchie di Canistro, San Giovanni Battista e Santa Maria della Fonticella. In questo un momento di grazia il Vescovo è stato accompagnato da don Florindo e dal parroco rovetano don Andres Arias. La comunità si è raccolta intorno al proprio pastore per ascoltare la buona novella.
L’omelia del Vescovo si è soffermata sul brano del Vangelo reso ancor più meraviglioso e luminoso dalle sue sapienti, incisive, profonde parole.
Pietro non aveva alcuna intenzione di gettare nuovamente le reti dopo una notte di pesca infruttuosa, secondo quanto gli chiese il Signore, ma rispose che lo avrebbe fatto sulla Sua Parola. A questo punto, Monsignor Antonazzo, ha proposto un commento che ha molto colpito i fedeli presenti: “Perché chiamarla pesca miracolosa? Il mare era sempre quello, i pesci gli stessi e comunque numerosi. Ciò che doveva cambiare era la visione di Pietro”. La nostra vita può essere la stessa per anni, ma può poi arrivare un momento in cui ci si accorge che non si riesce più a fare le stesse cose compiute da sempre. La risposta è quella di iniziare un nuovo cammino, non confidando più unicamente sulle proprie capacità, ma ascoltando, meditando e mettendo in pratica il messaggio di Cristo.
Solo seguendo i suoi passi, restando in ascolto della sua parola, cambia il punto di vista, i talenti si mettono a frutto, le reti tornano a riempirsi.
Le cerimonie sono belle, ha ribadito il Vescovo, le tradizioni altrettanto, così il culto, ma se il tutto non si fonda sulla Parola si è come cembalo che tintinna.
Antonazzo ha poi concluso con un pensiero alla giornata della vita, invitando a riflettere sulla vana società in cui viviamo, il decadimento dei valori più alti, il pericolo imminente di legalizzare l’eutanasia: l’opposto della vita!
Grazie sua Eccellenza per averci lasciato come monito da seguire unicamente la parola di Gesù, che sia preludio alla tanto agognata nuova evangelizzazione.
Annalisa
Foto: Benedetto Di Pietro e Mauro Facchini
