Cari amici,
desidero prima di tutto ringraziarvi per il bellissimo dialogo creatosi fra noi in questi anni. Ogni volta mi ha sempre colpito quanto siete bravi a mettere insieme le vostre idee, ad intrecciare i vostri pensieri e ad armonizzare le vostre voci sullo spartito di idee e di parole condivise, rilette insieme, riflettute e ripensate, discusse con intelligenza e perciò oneste, nel rispetto delie ragioni di ognuno e nel desiderio di convergere su ispirazioni e valori comuni. Siete un coro bellissimo che canta un accorato desiderio di speranza.
Ognuno di voi ha dei sogni, vero? Anche quelli più folli, quelli che tieni nascosti perché ti sembrano troppo grandi. Magari ti spaventano, o pensi che non siano fatti per te. Ma i sogni sono come aquiloni: se trovi il coraggio di lasciarli volare, ti porteranno lontano. Certo, ogni tanto si ingarbugliano nei fili, ma fa parte del gioco. E poi gì sono sogni che sembrano un paio di scarpe nuove: all’inizio scomodi, troppo grandi o troppo stretti, come se non fossero fatti per i tuoi piedi. Ma più ci cammini dentro, più li “indossi” e più ti accorgi che ti portano lontano, Lo so, ci sono giorni in cui ti senti perso. Ti chiedi! “Cosa ci faccio qui?”, “Chi sono veramente?”, “Qual è il mio posto?’. Sono domande enormi, e averle significa Ghe stai cercando il tuo cammino e qualcuno che ti ascolti. … [ Continua a Leggere ]