Venerdì 12 maggio il Vescovo Gerardo ha incontrato i cresimandi della nostra zona pastorale presso la Chiesa dell’Immacolata. È stato una preziosa occasione di crescita sia per i ragazzi che per genitori, padrini, madrine e catechiste.
In un primo momento i ragazzi sono stati impegnati in giochi dal tema del “sogno”, collaborando e interagendo con tanti loro coetanei.
È stato per loro molto importante perché hanno avuto la possibilità di conoscere il nostro Vescovo sotto un altro aspetto: lo vedevano austero, liturgico, invece è diventato uno di noi, giocando e scherzando con noi.
E’ seguito un bellissimo momento di catechesi sia per i ragazzi che per gli adulti. I sostantivi “padrino” e “madrina” vengono da ‘padre’ e ‘madre’ a sottolineare che questo ruolo è legato direttamente alla figura genitoriale.
Partendo dal presupposto che il genitore non deve delegare l’educazione dei propri figli alla scuola, alla chiesa o ad altri, i padrini possono e devono essere un aiuto reale nell’educazione e nella crescita dei ragazzi. Quindi il padrino non è solo un amico con cui uscire per una pizza o andare al cinema, deve fare parte della vita dei ragazzi, conoscerli a fondo, collaborare con i genitori e sostenere questi ultimi nei momenti critici della crescita dei loro figli. Insomma insieme diventare una famiglia “potenziata”.
L’ultimo insegnamento lasciato dal vescovo ai ragazzi è di inseguire i loro sogni.
Noi catechiste li abbiamo accompagnati in questo cammino, ora, illuminati dallo Spirito Santo, proseguiranno il loro percorso cristiano.
Il braccialetto donato dal Vescovo a ricordo e monito dell’incontro con la scritta “A suo tempo comprenderai” era, il giorno dopo all’incontro di catechesi, in bella vista al polso di tutti i nostri ragazzi.
Emanuela Lecce e Carla Pallisco
Foto Rosalba Rosati