Diocesi Sora Cassino Aquino Pontecorvo
Servizio Inter-Diocesano Tutela Minori

LINEE GUIDA PER LA TUTELA DEI MINORI E DELLE PERSONE VULNERABILI

«In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è più grande nel
regno dei cieli?”. Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità io
vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei
cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno
dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me”» (Lc
18,1-5).
Entrare nel Regno vuol dire avere la vita stessa di Dio. Gesù assegna una qualità teologica
alla condizione dei bambini (cfr. Mc 10,14). Siamo di fronte a una beatitudine rivolta al
futuro, una condizione da raggiungere con l’impegno della libertà.
Per Gesù vi sono condizioni della fanciullezza che qualificano la forma vera della fede.
Pensiamo anzitutto allo stupore, tipico di chi non ricava dal proprio sapere un motivo di
presunzione, ma una disponibilità alla novità; ne è esempio eloquente la figura di Zaccheo
(cfr. Lc 19,1-10). Una seconda caratteristica è quella del “buttarsi”, implicando se stessi: da
bambini è facile appassionarsi e spendersi senza misura; da grandi è impresa ardua, perché
forte è la preoccupazione di perderci e di perdersi. Tocca proprio ai grandi, però, vivere la
passione con fedeltà, senza scivolare nella grigia abitudine di chi è pigro o semplicemente
rassegnato. La sfida, dunque, per vivere da cristiani in questo mondo è diventare grandi con
uno stile “bambino”. … Continua a leggere nel file allegato [ Clicca Qui ]