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Natale di Carità a Cassino

Nella Parrocchia di S. Antonio distribuzione dei pacchi-dono alle famiglie in difficoltà

Giornata di carità per la Parrocchia di S. Antonio da Padova in Cassino, quella di mercoledì 21 dicembre, giornata tutta dedicata all’attenzione per i più disagiati e di consegna di pacchi-dono per Natale a molte famiglie bisognose.

Si è iniziato la mattina alle 10.00, con la presenza del vescovo Gerardo Antonazzo, del Sindaco di Cassino Enzo Salera e del Presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano e di una classe Quinta dell’Istituto Tecnico Industriale, pronta a dare un aiuto concreto. La raccolta è stata fatta nel periodo precedente, grazie all’impegno non solo del Parroco Don Benedetto, ma dei membri della Caritas parrocchiale diretta da Don Francesco, di molti volontari e degli studenti. Così sono stati confezionati da tante mani oltre cento pacchi, preparati ieri sera presso gli altari laterali della chiesa, ben ordinati e divisi per gruppi in modo da consegnare ad ogni famiglia il “suo” pacco. Prima di iniziare, c’è stato un bel momento di riflessione per ribadire lo spirito di generosità e collaborazione che ha guidato l’operazione per aiutare i poveri a riscattare la propria dignità umana e a conservare la serenità del corpo e dello spirito nelle famiglie. Le operatrici Caritas della parrocchia hanno letto stralci del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale dei poveri, perché “non ci si improvvisa strumenti di misericordia”, ma occorre maturare “una nuova fraternità, capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole”. “Tendi la mano al povero” è un invito alla responsabilità come impegno diretto di chiunque si sente partecipe della stessa sorte, è un incitamento a farsi carico dei pesi dei più deboli, ad essere al servizio gli uni degli altri mediante l’amore: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.

Dopo una breve preghiera, il Padre Nostro e la benedizione del Vescovo, hanno detto parole di sostegno e condivisione dell’iniziativa anche il Sindaco, Don Francesco e la Direttrice della Caritas diocesana sezione Cassino M. Rosaria Lauro. Il desiderio di aiutare fraternamente chi ha bisogno ha spinto anche quest’anno, come lo scorso anno, a rinunciare al pranzo di Natale in chiesa, pur bello, per permettere alle famiglie – come esse stesse dissero – di avere a sufficienza per mangiare ben una settimana, il che vale più di un solo pranzo.

Così è cominciata la distribuzione. Ogni famiglia o singola persona era stata dotata di un biglietto con un numero e la sezione dove si trovava il suo pacco. In tal modo, ed anche scaglionando nella giornata la distribuzione, si è evitato di formare confusione con l’accalcarsi di troppe persone contemporaneamente ed anche per una forma più discreta di protezione di coloro che, caduti in povertà, si vergognano di mostrarsi a chiedere. La generosità e la collaborazione della carità si affinano per andare meglio possibile incontro alle reali esigenze del prossimo, fatto di fratelli e sorelle in difficoltà. Nel pomeriggio è toccato alle famiglie musulmane accompagnate dall’Imam di Cassino; alla sera spazio ai bambini in parrocchia per un momento di giochi e di festa insieme, non solo di regali. Nonostante le crisi, le guerre e le brutture di cui la cronaca è purtroppo sempre piena, la carità va avanti, la bontà e l’amore ci sono e creano una nuova mentalità di fraternità.

Continua il percorso di visite e auguri natalizi del Vescovo Gerardo, che in tarda mattinata si è recato prima al S. Raffaele per un Incontro di preghiera nel reparto Hospice, il più delicato, e poi nella caserma del Reggimento RAV per la celebrazione della S. Messa. La parola del Vescovo non è solo di augurio, ma va sempre in profondità, a ricordare sempre e a tutti l’umanità che ognuno deve conservare e coltivare in sé stesso per contribuire al miglioramento della vita propria e di tutti e che, illuminata dalla fede in Gesù Cristo fatto uomo per amore nostro, riesce sempre a dare speranza e fiducia, stimolando l’impegno individuale. Questo è il vero Natale.

Adriana Letta