Un incarico prestigioso per il parroco di Castrocielo,
paese ove nacque una delle figlie spirituali di Padre Pio da Pietrelcina
La santità di Padre Pio, riconosciuta sugli altari, e quella nascosta di una delle sue figlie spirituali, Antonietta Vona, passa da Castrocielo e si diffonde in tutto il territorio della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, attraverso la figura del parroco, don Natalino Manna, a cui il vescovo diocesano, Gerardo Antonazzo, nella Solennità di Pentecoste 2022, ha conferito l’incarico di coordinatore diocesano dei gruppi di preghiera di Padre Pio.
Un prestigioso incarico, non certo privo di impegni pastorali, teso a far conoscere la figura di questa “santa” nascosta, di cui la nostra diocesi può ben vantare i natali, benché ella stessa sia poi morta a San Giovanni Rotondo, dov’è tutt’oggi tumulata, dalla data del suo trapasso, avvenuto il 19 novembre 1949. Ma chi era Antonietta Vona? Nata a Castrocielo, il 18 luglio 1886, in una famiglia in cui la formazione religiosa aveva solide radici, ebbe modo, durante un soggiorno presso Casamicciola, nell’Isola di Ischia, di conoscere Giuseppina Morgera, proprietaria della pensione presso cui alloggiava, anch’essa figlia spirituale del giovane cappuccino Francesco Forgione ovvero Pio da Pietrelcina. Dall’amicizia tra le due giovani al contatto diretto con Padre Pio, di cui c’è traccia delle lettere che sono racchiuse, oggi, nel terzo volume dell’epistolario di Padre Pio, il passo fu breve, tanto che tra i due l’amicizia e la figliolanza spirituale per Antonietta, conobbe un crescendo molto rapido, anche perché in quel periodo Padre Pio stava svolgendo il servizio di leva a Napoli. Rimasta “anonima”, anche per i Castrocelesi, per un periodo di tempo di circa settanta anni, dopo una serie di convegni e di scritti che la riguardano, comincia ora ad essere nota in tutto il territorio diocesano non solo per le pubblicazione che illustrano la sequela di Padre Pio nella sua vita, ma anche per il gruppo di preghiera di Padre Pio, a Castrocielo intitolato proprio ad Antonietta Vona, e per l’operato pastorale di don Natalino Manna, a cui il vescovo, conferendogli il ruolo di coordinatore diocesano dei gruppi di preghiera, ha dato implicitamente anche l’incarico di divulgare il carisma di questa mistica figlia spirituale di San Pio.
Giovanni Mancini