Il Vescovo fa visita alla comunità di S.Elia Fiumerapido
Domenica 3 Dicembre, in occasione della tradizionale Novena della festività della Madonna dell’Immacolata, tutta la comunità festante di S.Elia Fiumerapido ha accolto S.E. il Vescovo che ha celebrato la santa Messa.
La novena che viene celebrata alle cinque del mattino sino alle ore sette, e che terminerà il 7 dicembre p.v. con la rituale processione mattutina che accompagnerà la preziosa statua lignea dalla Chiesa Madre sino alla Chiesa di S.Sebastiano, anche quest’anno, si è arricchita di una partecipazione veramente sentita di fedeli che, nonostante l’ora mattutina, accompagna con cori e preghiere alla Madonna il rito della celebrazione eucaristica.
Per la visita del Vescovo, anche il Sindaco di S.Elia, accompagnato da una delegazione dell’amministrazione comunale, ha partecipato con devozione alla S.Messa.
Il Vescovo, in riferimento al Vangelo della prima domenica di “Avvento”, ha evidenziato che ogni “inizio” è un momento importante della nostra vita perchè rappresenta il “ricominciare”, consapevoli delle fragilità umane, chiedendo al Signore di non abbandonarci, nel riconoscere che Egli ha sempre creato prodigi nella nostra vita, e che potrà nuovamente venirci incontro nonostante i nostri peccati, le nostre contrarietà rispetto al suo volere. Per cui possiamo permetterci di dire al Padre che vogliamo ricominciare un nuovo cammino attraverso il suo perdono, attraverso il suo amore, permettendogli di ri-plasmarci a suo desiderio come un vaso di creta. E Maria è la nostra guida anch’essa plasmata dalle mani di Dio senza peccato alcuno. Ella attira i nostri sguardi come una bellissima opera d’arte che deve essere contemplata con gli occhi del cuore. Un modello da imitare per la via della salvezza. Il suo cuore immacolato ha vegliato, ha saputo attendere al meglio la sua missione, non si è mai distratta nel compiere attentamente la volontà del Padre.
E quindi noi dobbiamo rubare la bellezza del suo cuore per imitarlo nel compiere la volontà di Dio, perchè ormai abbiamo un cuore distratto dai beni terreni che non ci permettono più di pregare compiutamente. Non dobbiamo assolutamente rassegnarci alle cattiverie del mondo, ma tornare a contemplare la bellezza del cuore puro di Maria sempre attenta per la salvezza dei suoi figli.
Maurizio Facchini e Simona Fiorillo