Si è tenuto dal 21 giugno al 9 luglio, presso la Parrocchia Santa Maria della Stella e San Michele Arcangelo in Broccostella, l’oratorio estivo “Hurrà, giocheranno sulle sue piazze”: tre settimane intense, durante le quali 80 tra bambini e ragazzi dal 5 ai 14 anni e quasi 30 animatori hanno riscoperto la bellezza di tornare a giocare insieme dopo mesi di distanza e lontananza. E proprio il gioco è stato il tema che ha guidato e ispirato la preparazione dei laboratori manuali/creativi e delle varie attività. In fondo il tema del gioco è qualcosa che ci porta alla radice più profonda e vera dell’oratorio: chi non ricorda i giochi di prestigio che San Giovanni Bosco amava fare davanti ai suoi ragazzi per farli divertire? L’oratorio deve fare proprio questo: far giocare i bambini, i ragazzi e perché no anche gli animatori e il don! È in oratorio che bambini e ragazzi cominciano a respirare la “gioia del Vangelo” che deve dare a tutti, soprattutto in questo periodo così difficile a causa della pandemia, la speranza e la gioia di vivere.
L’entusiasmo dei bambini la mattina davanti al cancello quando ancora un po’ assonnati si incontravano e si rincorrevano, il desiderio un po’ nascosto negli occhi dei ragazzi adolescenti che non vedevano l’ora di raccontarsi le ultime vicende adolescenziali lontani da mamma e papà, le corse degli animatori per preparare tutto il necessario, la presenza costante del parroco don Ercole sempre attento alla sicurezza e al benessere di tutti. Questi gli ingredienti principali che hanno fatto dell’oratorio estivo di Broccostella un punto di riferimento anche per molte famiglie del comprensorio.
Qualcuno ci ha detto che siamo stati un po’ incoscienti a proporre una simile attività in questo periodo così complesso, ma l’oratorio estivo, che abbiamo voluto fortemente, è stato davvero un’àncora di salvezza per molti di noi. Il Covid, purtroppo, sta provocando molti disagi nei nostri bambini e ragazzi: relazioni annientate, incertezze sul futuro, paura, attività sportive al minimo, la maggior parte del tempo sono incollati ad un telefono o ad un videogioco per passare il tempo. L’oratorio è stato e sempre sarà un luogo di incontro per poter respirare quell’aria di normalità di cui tanto abbiamo bisogno. E tutto è stato fatto nel pieno rispetto delle regole che ci sono state date dalle autorità competenti: misurazione della temperatura all’ingresso, piccoli gruppi, distanza minima di un metro all’interno dei locali, igienizzazione delle mani e di tutti gli oggetti con cui i bambini venivano in contatto. Insomma, tanta fatica e tanta responsabilità che però sono state ampiamente ripagate dai sorrisi e dalla gioia dei nostri bambini. Una strofa dell’inno che abbiamo cantato a squarciagola ogni giorno sintetizza tutto il messaggio e il senso di quello che è stato fatto a Broccostella così: “Ogni giorno è un’emozione, ogni gioco è un’occasione per restare insieme, vedere i sorrisi, quei visi, la gioia di vivere. E cercare nuovi sguardi, la bellezza dei traguardi: la vita trasformo in un sogno e insieme ci riusciamo meglio. Mettiamoci in gioco con Lui, troviamoci in cerchio e poi Bim Bum Bam Hurrà”.
E per chiudere queste settimane di oratorio estivo è stata proposta e realizzata la prima edizione dell’“Oratorio sotto le Stelle…giocando con mamma e papà”. Tre serate in cui i genitori sono stati invitati a mettersi in gioco in tutti i sensi con i loro figli, a mettere da parte per un po’ il cellulare e le preoccupazioni di ogni giorno per tornare bambini e divertirsi insieme.
Sono stati giorni intensi, ricchi di emozioni e di questo dobbiamo rendere grazie a Dio che sempre ci accompagna nei nostri progetti e sempre riesce ad illuminare le nostre menti nelle scelte più giuste da fare per il bene di tutti. Un grazie di cuore ai bambini e ai ragazzi, ma soprattutto alle famiglie che hanno creduto nel nostro oratorio estivo e ci hanno affidato i loro figli; agli animatori che si sono messi in gioco e si sono presi cura di tutti, dai più piccoli ai più grandi, consentendo ad ognuno di vivere una normalità straordinaria, dentro la dimensione del gioco; al parroco don Ercole Di Zazzo che più di ogni altro riesce a vedere oltre le paure e le difficoltà, sempre disponibile ad ascoltare ogni proposta e ad incoraggiare davanti ai problemi e alle astrusità.
Ci abbiamo scommesso tanto e ci abbiamo sperato tantissimo! Rivivere una nuova estate in oratorio era una delle più grandi sfide da realizzare in questo anno così complesso e possiamo dire di avercela fatta!
Testo: Lucia Scafi
Foto: Sofia Tomolillo e Gaia Liberti