I Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della delegazione di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo in visita presso la sede del Gran Magistero e della Luogotenenza per l’Italia Centrale.
Venerdì 21 aprile un gruppo di Cavalieri dell’OESSG della delegazione locale di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo si è recato a Roma, per trascorrere una mattinata di spiritualità, formazione e fratellanza. I partecipanti all’iniziativa si sono radunati alle 10.00 in Via della Conciliazione n° 33, di fronte all’imponente palazzo di colore arancione che si distingue per la presenza di una torre quadrangolare sulla quale sventola la bandiera dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Ad attendere i Cavalieri e le Dame, guidati dal delegato locale Commendatore Sandro Antonio Longo, vi erano il Luogotenente per l’Italia Centrale, Dama di Commenda con Placca Anna Maria Munzi Iacoboni, il Cancelliere della Luogotenenza, Grande Ufficiale Stefano Petrillo, il Preside della Sezione Lazio, Cavaliere di Gran Croce Pierino Mitrotti ed il Segretario della Sezione Lazio, Commendatore Giovanni Meloni. Dopo un breve scambio di convenevoli, i Cavalieri e le Dame sono entrati nel Palazzo dei Penitenzieri, accedendovi da un ingresso laterale e giungendo nel maestoso salone denominato “Sala del Gran Maestro”.
Ad accogliere i Cavalieri e le dame vi erano due dipendenti del Gran Magistero e poco dopo arrivava in sala il Governatore Generale dell’Ordine, Cavaliere di Collare Leonardo Visconti Di Modrone. Dopo i saluti di rito, il Governatore si è intrattenuto con i Cavalieri e le Dame in visita, ricordando che il territorio di loro provenienza è particolarmente caro alla Chiesa di Roma per aver dato i natali al “Dottore Angelico” San Tommaso D’Aquino e per aver accolto San Benedetto da Norcia che nel monastero di Montecassino scrisse la Regola Benedettina. Nel proseguo, il Governatore ha parlato delle opere che l’Ordine sta realizzando grazie ai contributi provenienti dai Cavalieri sparsi in tutto il mondo ed ha ribadito la necessità di continuare a sostenere la presenza Cristiana in Terra Santa. Il Governatore ha sottolineato che i Cavalieri devono adoperarsi per il sostentamento del Patriarcato Latino di Gerusalemme, definito come “la Madre di tutte le Chiese” e devono vivere testimoniando la fede in Cristo Risorto, servendo allo stesso modo anche la Chiesa locale alla quale appartengono, sostenendo i Sacerdoti ed i Vescovi.
Dopo il lungo ed affascinante dialogo con il Governatore Generale dell’Ordine, i Cavalieri, guidati da una dipendente del Gran Magistero, hanno effettuato la visita del Palazzo della Rovere, così chiamato perché fu commissionato, nel 1480, dal Cardinale Domenico Della Rovere, quale sua residenza. A metà del seicento il palazzo fu acquistato dai Gesuiti Penitenzieri, i religiosi che avevano il compito di confessare i fedeli che giungevano nella Basilica di San Pietro, mutando il suo nome in Palazzo dei Penitenzieri. In seguito l’immobile fu donato dalla Santa Sede all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e divenne la sede del Gran Magistero.
Tra i luoghi più suggestivi visitati all’interno dell’edificio vi sono la Sala Dei Mesi, che conserva frammenti di una rarissima rappresentazione dei mesi collegati con i miti dai quali hanno avuto origine i segni zodiacali e la Sala dei Semidei, il cui soffitto, capolavoro del Pinturicchio, è composto da 63 formelle raffiguranti creature mitologiche ed animali fantastici.
Alle dodici in punto i Cavalieri si sono radunati nuovamente nella Sala del Gran Maestro per recitare la preghiera del Regina Caeli, guidata dal Gran Maestro dell’Ordine, Cardinale Fernando Filoni, alla presenza del Governatore Generale, del Cerimoniere Ecclesiastico della Luogotenenza per l’Italia Centrale, Mons. Comm. Adriano Paccanelli e dei dipendenti del Gran Magistero. Al termine della preghiera lo stesso Cardinale ha impartito la sua benedizione sui presenti e si è intrattenuto con loro affrontando il tema della spiritualità dell’Ordine, dallo stesso trattato anche all’interno del libro “e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento”. Il Cardinale Gran Maestro si è poi soffermato sull’importanza per ciascun cristiano di recarsi a visitare i luoghi in cui Gesù Cristo è nato, ha vissuto, è morto ed è risorto, definendo il pellegrinaggio in Terra Santa come un “tatuaggio” che resta indelebilmente impresso nel cuore.
Prima di lasciare la sede del Gran Magistero i Cavalieri provenienti dalla diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo hanno omaggiato il Gran Maestro, il Governatore Generale e la Luogotenente per l’Italia Centrale di un cesto contenente alcune specialità ciociare ed hanno consegnato, nelle mani del Gran Maestro, un’offerta straordinaria destinata alla Terra Santa.
La mattinata è proseguita con la visita alla sede della Luogotenenza che si trova in zona Extraterritoriale sul colle romano del Gianicolo: il Complesso di Sant’Onofrio al Gianicolo. Guidati dal Cancelliere della Luogotenenza, Grande Ufficiale Stefano Petrillo, e dal Segretario della Luogotenenza, Cavaliere di Gran Croce Luciano Cirasiello, i Cavalieri hanno potuto visitare il chiostro e i locali della Luogotenenza ove è stato realizzato un piccolo museo dedicato al poeta Torquato Tasso che proprio nel convento di Sant’Onofrio trovò ospitalità negli ultimi anni della sua vita. Particolarmente suggestivo è stato visitare l’ufficio del Luogotenente all’interno del quale è custodito il vessillo della Luogotenenza ed i simboli dell’investitura dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme: gli speroni, la spada ed il vaso degli oli profumati.
La mattinata dei Cavalieri e delle Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della Delegazione di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo si è conclusa con l’agape fraterna presso la Casa Bonus Pastor del Vicariato di Roma.
Cav. Fabio Evangelista