Si è svolta la cerimonia di premiazione organizzata dal Liceo classico “Carducci”
“Treat people with kindness” – “Tratta le persone con gentilezza”: questa frase è stata scelta dal Liceo Classico “G. Carducci” di Cassino come titolo di un concorso di scrittura creativa in memoria della sua alunna Federica Aufiero sia perché era una frase del suo cantante preferito, sia perché la rappresentava e poteva costituire per i suoi coetanei “monito di vita ed invito ad andare avanti sulla strada di tenerezza” da lei tracciata nella sua troppo breve esistenza. E alla cerimonia di premiazione, svoltasi martedì 3 marzo nella sala Restagno del Comune, è stata proprio la gentilezza a dominare. E insieme ad essa, la positività e la vita, in tutte le sue manifestazioni, perché Federica ha lasciato un segno ed i suoi genitori si sono assunti il compito di diffondere il suo messaggio di amore alla vita sempre e comunque. Già, Federica, studentessa del “Carducci”, era una “ragazza determinata e solare, sorridente e innamorata dei libri e della ginnastica ritmica”, tanto che anche durante la dura lotta ingaggiata con il tumore, ha continuato a leggere e scrivere con grande tenacia. Perciò di lei “resta il ricordo luminoso, il sorriso, gli articoli del suo blog e i suoi romanzi su wattpad”.
Da qui la genesi del concorso, aperto agli studenti di scuola secondaria superiore, chiamati a completare, con la propria creatività, un romanzo di Federica rimasto incompiuto, dal titolo “New Rules”.
Tutto questo ha spiegato all’uditorio la Dirigente Scolastica del “Carducci” Licia Pietroluongo nel presentare l’iniziativa, fortemente voluta dai genitori di Federica, in collaborazione con l’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica). Grande e commosso apprezzamento ha espresso il Sindaco di Cassino Enzo Salera nel suo saluto; uguale adesione, convinta e profonda, hanno dimostrato i membri della Commissione che ha esaminato e valutato gli elaborati in concorso: il presidente di commissione, prof. Gianluca Lauta, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, la prof.ssa Concetta Tamburrini, assessore alla cultura del Comune di Cassino, la sig.ra Caterina Canale, mamma di Federica Aufiero, la giornalista vicedirettore de L’Inchiesta Rita Cacciami e la sottoscritta. Il Presidente Lauta ha sottolineato come nella sua adolescenza Federica, pur interessandosi a molte cose, aveva trovato “la sua strada” individuata nella passione della scrittura e della conoscenza e proprio a questo serve il periodo adolescenziale, ha affermato, a far sì che ogni ragazzo cerchi e scopra quella “pietra preziosa”, magari ancora grezza, che è in lui e che gli indicherà la strada da percorrere nella vita.
Per questa prima edizione del Premio letterario sono giunti 17 elaborati, rimasti anonimi fino all’ultimo sospirato momento della premiazione, perché individuati solo con numeri, ma che hanno dimostrato una partecipazione sentita e consapevole degli studenti, che hanno saputo cogliere i valori di Federica e farli propri inventando tanti diversi sviluppi della storia dei personaggi da lei ideati.
Si è proceduto dunque alla premiazione, dall’ultimo al primo. La prof.ssa Pietroluongo ha dato lettura della motivazione di ogni premio e il Presidente, nella più grande suspense, ha aperto la busta e svelato il nome. Di ogni componimento premiato è stato letto un brano significativo.
Il primo premio, di € 300, è andato ad un lavoro di gruppo di studenti del Liceo “M.T.Varrone” di Cassino: Martina Franzese, Federica Nardone, Giulia Perillo, Denise Stabile e Denise Vendittoli.
Il secondo premio, di € 200, a Rita Nardi del Liceo “Carducci”.
Il terzo premio, di € 100, a: Alicia Casihan, Arianna Matarazzo e Adele Migliorelli.
Sono state poi assegnate due menzioni speciali: Alessandra Nacci e Alice Secondino.
La manifestazione, introdotta e chiusa dalla musica, grazie a studenti del Carducci che hanno eseguito canzoni accompagnati dalla chitarra, è stata resa ancor più ricca di sentimenti, ricordi e familiarità dalla esposizione di disegni, poesie e ritratti riguardanti Federica, opera di suoi compagni di scuola, e dallo scorrere sullo schermo di immagini di Federica a scuola e in famiglia, sempre col sorriso e la positività. Una mattinata davvero ricca di valori e di talenti, di una gioventù che dona fiducia e speranza nel futuro. Un inno alla vita. C’è da credere che l’anno prossimo ci sarà una seconda edizione del Premio letterario intitolato alla “gentilezza” e al talento di Federica Aufiero.
Adriana Letta