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Ricordate le vittime civili della guerra

Commemorati i caduti civili di 80 anni fa, accanto al rinnovato monumento nel giardino dell’abbazia

Giornata dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e “Associazione Italiana Ciechi di Guerra” (AICG)

No, non si poteva omettere il ricordo delle numerosissime vittime civili della guerra di 80 anni fa. La guerra sconvolse il nostro territorio provocando morti e distruzioni, ma anche crollo e perdita di tradizioni di civiltà, annientamento, frantumazione e dispersione di famiglie. I gravissimi danni materiali della guerra non sono i soli, perché sempre accompagnati da altrettanto gravi danni al vivere civile, ai legami familiari, sociali, amicali, comunitari. In questo 2024, 80° anniversario della distruzione di Montecassino e Cassino, nonché di gran parte del territorio circostante, molte significative commemorazioni sono state fatte, per non dimenticare e per trasmettere alle nuove generazioni un passato doloroso e nobile. Vanno davvero ringraziate le Associazioni che hanno voluto dedicare un giorno proprio alle vittime civili della guerra. L’ “Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra” (ANVCG) e l’“Associazione Italiana Ciechi di Guerra” (AICG), hanno organizzato una commemorazione speciale il 21 novembre a Montecassino.

La mattina, nel giardino dell’Abbazia, si sono riuniti, accolti da un tiepido sole amico che ha dato luce e colore all’intorno, i rappresentanti delle due associazioni, con amici e persone del territorio ed hanno fatto corona accanto all’Abate Dom Luca Fallica per rendere omaggio ai caduti civili e ai dispersi in guerra. Erano presenti l’assessore al Comune di Cassino Dr. Pierluigi Pontone, in rappresentanza del Sindaco, il Presidente dell’AICG dr. Italo Frioni, il Consigliere nazionale dell’ANVCG, Dr. Antonio Vizzaccaro, il Presidente del Centro Internazionale Anna Frank, prof. Giuseppe Troiano, associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari, l’Istituto Nastro Azzurro, l’Ass. Bersaglieri d’Italia sez. di Cassino; presenti anche persone che sentivano forte il bisogno di unirsi nel ricordo e nella preghiera.

Stavolta la celebrazione si arricchiva di una particolare iniziativa. La stele di marmo che già dal 1991 era stata posta in quel giardino, era piuttosto rovinata e malridotta, quindi le associazioni, su proposta del dott. Langiano, già presidente provinciale ANVCG, avevano commissionato una nuova e molto più resistente stele, dedicata alla memoria delle Vittime Civili dei comuni del Martirologio. Questo “per ricordare a tutti – come è stato dichiarato – ma soprattutto alle generazioni future, il dramma delle vittime e la sofferenza della popolazione dei comuni del Cassinate. È proprio da quella dolorosa pagina di storia di 80 anni fa, che la popolazione di oggi piò attingere forza e coraggio nelle difficoltà attuali, prendendo esempio dalla volontà dei padri che avviarono e realizzarono la ricostruzione partendo da un terreno desertificato, ricoperto di macerie e infettato dalla malaria. Da quel martirio, che dette la spinta a tanto coraggio, iniziò la ricostruzione e la rinascita del nostro territorio”.

Con i saluti istituzionali e gli interventi delle autorità, si è sentita, palpabile, la commozione di tutti, perché, come è stato detto, quasi tutte le famiglie della zona hanno ricordi di parenti e familiari deceduti o rimasti inabili per le ferite della guerra. Poi è stata scoperta la stele, curata dall’architetto Claudio Delicato, che riporta il motto stesso dell’Abbazia di Montecassino: “Succisa virescit”, “Recisa, rinasce”: fortissimo esempio di resilienza del genere umano. La stele, che è posta sotto un bellissimo ulivo, è stata realizzata in pietra ollare, durissima e resistente, e scolpita al fine di rappresentare il dolore straziante provocato dalla guerra. Una madre disperata e devastata nell’animo, piange inconsolabile la perdita della sua creatura coprendosi il volto con le mani; accanto a lei il marito in piedi, ammutolito dal dolore e impotente di fronte alla tragedia, cerca di farle coraggio.

In basso la scritta: “In memoria delle vittime civili del Martirologio di Cassino 1943-1944 – Ricostruita nell’anno 2024”. Tutto ciò si è visto quando è stato tolto il drappo azzurro che la ricopriva. L’Abate Luca ha avuto profonde parole portatrici di pace ed ha letto la preghiera di benedizione, poi ha impartito la benedizione, ed una bellissima corona floreale, dai colori della bandiera italiana, è stata deposta ai piedi del monumento. Vicino ad esso numerose persone hanno voluto scattare foto per perpetuare il ricordo della giornata. Una giornata davvero significativa e toccante per tutti.

Più tardi, nella Basilica Cattedrale di Montecassino, dopo che gli ospiti avevano potuto fare una visita in abbazia, l’Abate ha celebrato la Messa, seguita con viva e commossa partecipazione di tutti. In memoria dei tanti che persero la vita ottanta anni fa a causa della guerra.

Adriana Letta