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Rocca d’Evandro, cresime agli adulti

La liturgia è stata celebrata nella chiesa di san Giuseppe
Accanto al vescovo Gerardo, i sacerdoti don Thomas, don Remo e padre Ricky

 

Martedì 30 aprile presso la chiesa parrocchiale di San Giuseppe in Rocca d’Evandro, il Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo ha impartito il Sacramento della Confermazione a 10 adulti del luogo, coadiuvato dai sacerdoti concelebranti d. Tomas Horacio Jerez, d. Remo Marandola, padre Ricky Ignacio.

Sua Eccellenza è stato accolto con spirito fraterno dalla comunità e dal parroco D. Tomas che ha avuto parole di ringraziamento per la sua presenza. Ha poi presentato i candidati esponendo gli obiettivi del loro cammino di preparazione legati al senso di appartenenza alla Chiesa, all’impegno attivo verso il prossimo, all’essere testimoni viventi del Vangelo, portatori di speranza, di amore, di misericordia, lasciandosi trasformare dalla grazia di Gesù. Il Vescovo ha invitato i giovani a proseguire il cammino di vita cristiana come persone mature davanti a Dio ed ai fratelli.

Nell’omelia il Vescovo ha commentato il Vangelo soffermandosi sulla parola pace che nella Bibbia significa la venuta del Messia promettendo agli apostoli ed a noi di lasciarci e donarci la sua pace.

Il dono della pace corrisponde al benessere integrale dentro e fuori la persona non nell’apparenza ma negli impegni, nell’affidabilità, nella coerenza. Il dono della pace del cuore di Cristo passa nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo e con la crismazione entra nella vita per sempre e nessuno potrà cancellarlo.

Così si va incontro alle promesse del Signore attraverso il mistero della fede che recita: “Annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua Resurrezione nell’attesa della tua venuta”  .

È seguita la liturgia del sacramento con il rinnovo delle promesse battesimali, l’imposizione delle mani sui cresimandi, l’invocazione dello Spirito Santo, la crismazione ai cresimandi accompagnati dai padrini che hanno il compito di dare l’esempio di buon cammino nella spiritualità.

La celebrazione si è conclusa con la solenne benedizione impartita dal Vescovo con successive foto di rito e pergamena ricordo.

Antonietta Perrone