Cresime a Cervaro
Domenica 20 ottobre nella splendida cornice della chiesa di S. Paolo in Cervaro, il Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo ha impartito il Sacramento della Confermazione a 18 ragazzi della parrocchia, coadiuvato dai sacerdoti concelebranti Padre Ricky e Padre Gino.
Sua Eccellenza è stato accolto con spirito fraterno dalla comunità e dal parroco Padre Ricky che ha avuto parole di ringraziamento per la sua presenza. Ha poi presentato i cresimandi esponendo gli obiettivi del loro cammino di preparazione legati al senso di appartenenza alla chiesa, all’impegno attivo verso il prossimo, all’ essere testimoni viventi del Vangelo, portatori di speranza, di amore, di misericordia. Il Vescovo ha invitato i giovani a proseguire il cammino di vita cristiana con spirito di servizio davanti a Dio ed ai fratelli.
Nell’omelia il Vescovo ha commentato il Vangelo soffermandosi sulla parola: “orientare”, una parola impegnativa che significa guardare verso l’oriente, il punto in cui sorge il sole che è Cristo e quindi avvicinarci a Lui, al punto di riferimento della vita di ognuno di noi.
Purtroppo oggi siamo all’opposto, disorientati come gli apostoli descritti nel vangelo odierno, pur avendo Cristo a pochi passi. Quel Cristo che li stringe a sé per orientarli non nella vana gloria ma verso il servizio al prossimo. Disarma i suoi apostoli dicendogli fatevi servi! Chi vuole essere primo deve essere schiavo di tutti e lo Spirito ci viene in soccorso per fare della nostra vita una vita capace di amare.
Il dono dell’amore di Cristo passa nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo e con la crismazione entra nella vita per sempre e nessuno potrà cancellarlo.
E’ seguita la liturgia del Sacramento con il rinnovo delle promesse battesimali, l’imposizione delle mani sui cresimandi, l’invocazione dello Spirito Santo, la Crismazione ai cresimandi accompagnati dai padrini che hanno il compito di dare l’esempio di buon cammino nella spiritualità.
La celebrazione si è conclusa con la solenne benedizione impartita dal Vescovo con successive foto di rito e pergamena ricordo.
Antonietta Perrone