Parrocchia S. Lorenzo M. ad Isola del Liri
Tra la fiducia e la speranza, la fede riprende il suo cammino
La ripresa, si sa, può essere lenta e faticosa ma con la tenacia e la pazienza la vita pian piano riacquista forza e vigore. Così è per la salute di una persona o per una crisi – economica, lavorativa, esistenziale. Così è anche per il cammino pastorale di una parrocchia, che dopo essersi inventata mille modi per non tradire la sua missione di annuncio del Vangelo e di testimonianza della carità, in tempo di “isolamento sociale”, va riprendendo a piccoli passi il suo percorso.
La parrocchia di S. Lorenzo martire in Isola del Liri ha trovato l’occasione giusta nella festa di S. Antonio che ha preceduto di un giorno la solennità del Corpus Domini, due momenti importanti per la Chiesa tutta e per gli Isolani in particolare.
L’impossibilità di celebrare nella bella chiesa francescana dedicata al Santo di Padova ha portato alla decisione di trasferire per quei giorni l’antica statua in parrocchia e dare la possibilità ai fedeli di pregare il “loro” Santo con fede e devozione.
Il triduo di preparazione ha avuto il suo apice venerdì sera nella veglia di preghiera sul tema “Il pane del viandante” che ha sollecitato a riflettere sul significato del pane – legato alla vita di S. Antonio – e in particolare sul pane eucaristico, “cibo che consola”, “cibo di comunione”, “cibo da condividere”.
Il tema del pane e del vino è divenuto “espressione d’arte” grazie ai lavori fatti dai ragazzi dell’ACR parrocchiale, che hanno rielaborato 21 diverse immagini eucaristiche riempiendole di semi o nastrini, strass e perline, stoffe o bottoni e facendone un tappeto luminoso e colorato ai piedi dell’altare nella celebrazione solenne svoltasi domenica sera all’aperto, nello spazio antistante il Teatro stabile, gentilmente concesso dal Comune. Tanti i fedeli che hanno partecipato, dai fanciulli che hanno dovuto rimandare la loro Prima Comunione agli Acierrini, dalle famiglie agli anziani.
Il cammino ora continua con l’assemblea pastorale di domenica 21 giugno alle ore 16.00 nella Chiesa di S. Lorenzo sul tema “La fede e la vita parrocchiale a prova di pandemia. Sfide, difficoltà e speranze” con alcune testimonianze di vita e la riflessione guidata da don Giovanni De Ciantis. E poi ancora due celebrazioni all’aperto nelle zone periferiche della città, domenica 28 giugno a Capitino la sera alle ore 19.00 e domenica 5 luglio alle ore 12.00 nel parco della Villa Mangoni nel rione Nazaret, in attesa che si torni con sicurezza in una normalità, indubbiamente diversa e, forse, migliore.
Luciana Costantini
Foto Rosalba Rosati