Il sacerdote, centenario a marzo 2025, attualmente vive a Cassino
Lo raggiungono le felicitazioni del clero e dei fedeli
Settantacinque anni di vita sacerdotale per don Giovanni Di Costanzo. Era il lontano 14 agosto 1949, quando il chierico veniva ordinato sacerdote ad Esperia dal vescovo Michele Fontevecchia. Parroco ed insegnante di religione per decenni, è stato educatore a tutto tondo. Castrocielo segna l’inizio del suo servizio, che prosegue ad Isola del Liri e Balsorano Vecchio. Il 1° aprile 1951 diviene parroco di Villafelice, dove prende possesso canonico della chiesa di Santa Maria Assunta e San Giuseppe il 16 giugno successivo. La comunità parrocchiale che si affaccia sull’importante arteria stradale della Casilina esultò con lui nel giorno in cui il presbitero celebrava il suo giubileo sacerdotale (i primi cinquanta anni di vita religiosa): correva l’anno 1999 e i ricordi di quell’occasione di festa venivano messi nero su bianco in un volume fatto curare da don Giovanni, da cui è estrapolata una nota biografica (alla base anche dell’odierno ricordo), che raccoglie le parole e i fatti con cui è stato lo stesso sacerdote a raccontarsi.
Da allora è passato un altro quarto di secolo e don Giovanni rende grazie a Dio per il dono della vocazione. Attualmente il sacerdote è assistito dalla famiglia, a Cassino, in un appartamento situato nelle prossimità della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Al presbitero giungono le preghiere e le felicitazioni del clero diocesano e dei fedeli e l’augurio che a marzo 2025 possa strappare l’altro importante traguardo che lo aspetta: il primo secolo di vita e di fede.
Andrea Pantone