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Terelle festeggia il suo parroco per il cinquantesimo di Ordinazione presbiterale

Solenne celebrazione del Vescovo seguita da benemerenze a don Angelo Moncelli consegnategli dall’Amministrazione Comunale e dall’Accademia Internazionale “Ora et Labora”

La comunità di Terelle, sabato 17 agosto 2024, si è stretta intorno al suo Parroco, don Angelo Moncelli, per celebrare il 50mo della sua ordinazione presbiterale avvenuta nell’allora Cattedrale di Aquino, proprio quando la Chiesa locale stava vivendo il VII Centenario dalla morte di S. Tommaso (1274-1974), ricorrenza culminata all’epoca con l’indimenticabile visita di San Paolo VI nel territorio natale dell’Angelico Dottore (14 settembre 1974). Cuore dell’evento è stata la S. Messa prefestiva officiata da S. Ecc.za, Mons. Gerardo Antonazzo, alle 18.30, con l’animazione liturgica di un nutrito coro parrocchiale. Erano presenti, con i fedeli, le Suore Francescane dell’Immacolata residenti nel Convento di S. Maria delle Grazie in Villa S. Lucia, alle quali don Angelo offre quotidiana assistenza spirituale.

Nell’Omelia, il Vescovo si è concentrato anzitutto sull’incipit del Cristo nel Vangelo domenicale (Gv 6,51-58), evidenziando come l’Io sono che Nostro Signore pronuncia dinanzi alla folla, sia l’eco dell’Io sono, con il quale Dio si presenta a Mosè sul Monte Sinai, chiaro richiamo teologico alla perfetta consustanzialità del Verbo Incarnato con il Padre, da cui Egli è stato inviato. Se la manna mandata dal Cielo nei giorni tristi dell’Esodo al popolo ebraico afflitto e affamato fu un semplice segno per vincere il momentaneo scoramento e null’altro, invece Gesù è la Vera Manna, il Pane di vita, che assicura a chi se ne nutre non una soddisfazione transitoria ma la resurrezione dopo la morte corporale, traducendosi in un cibo che, saziando l’uomo senza più sottoporlo alla schiavitù della fame, gli schiude, per il tramite del Figlio, un’unità indissolubile con il Padre e, per questo stesso vincolo, l’orizzonte del salvezza eterna. Attraverso il ministero sacerdotale, vissuto da chi, come don Angelo, ha risposto a una precisa vocazione del Signore, la Chiesa continua ad assicurare all’umanità quel Pane della vita, l’Eucarestia, mancando la quale la speranza escatologica viene meno. Perciò, in questi tempi, in cui anche un territorio come il nostro, tradizionalmente marcato da un’encomiabile pietà popolare, è toccato dall’ondata di una progressiva “de-cristianizzazione” e dunque dal rischio di una crescente carestia della Vera Manna, il Popolo di Dio ha bisogno di famiglie, in cui si coltivino i germi autentici per alimentare risposte coraggiose, di cui don Angelo, pur tra le inevitabili difficoltà della storia, è stato interprete generoso per mezzo secolo, con l’augurio che abbia ancora dinanzi a sé lungo tempo per continuare la sua preziosa attività pastorale.

Al termine della S. Messa, il prof. Filippo Carcione, Vice-Direttore dell’Istituto Teologico Leoniano di Anagni, ove don Angelo compì a suo tempo gli studi come seminarista del Pontificio Collegio, ha tracciato un encomio pubblico del festeggiato, ricordandone il servizio nell’Esercito Italiano come Cappellano Militare fino al grado di Colonnello (1982-2009), l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica concessagli dal Presidente Giorgio Napolitano (27 dicembre 2006), il notevole contributo all’efficienza della sanità locale con donazione di un eco-cardio-trans-esofageo al Reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale di Sora (2012) e, più specificamente, l’impegno per Terelle attraverso la promozione di un Giubileo Straordinario per il IV Centenario dalla dedicazione della Chiesa Parrocchiale alla Vergine Assunta (1605-2005), la ristrutturazione dell’odierno edificio parrocchiale con il fecondo contributo dei fedeli (2012), la docenza nella locale Scuola Media (1976-1984), le iniziative per mantenere vivo il legame tra la comunità d’origine e i suoi figli residenti all’estero a far tempo dalla realizzazione di una splendida statua del Patrono S. Egidio (1978) tuttora molto venerata nella colonia canadese di Toronto.

Di seguito, il dott. Antonio Pittiglio, Presidente dell’Accademia Internazionale “Ora et Labora”, ha ringraziato don Angelo per la sua collaborazione con l’Ente, di cui il sacerdote è “Consigliere per la cultura religiosa” dal 2022; quindi, accompagnato da una rappresentanza dell’Associazione Araldica Contado di Aquino, gli ha consegnato la speciale Medaglia Benedettina, che costituisce un segno di forte gratitudine e di riconoscenza accademica.

Prima che il Vescovo sciogliesse l’assemblea, il Sindaco di Terelle, dott.ssa Fiorella Gazzellone ha letto una commovente lettera, in cui ha descritto con tratti di profonda umanità la presenza di don Angelo a Terelle. Una targa-ricordo dell’Amministrazione Comunale per il servizio reso alla cittadinanza ha chiuso l’omaggio civico al festeggiato.

Infine, la cena all’aperto offerta come ringraziamento da don Angelo è stata l’epilogo conviviale di un’esperienza bella e significativa.