Per San Valentino, celebrazione con benedizione speciale per le coppie
Un cuore solo, un’anima sola protesi verso Dio
Il 14 febbraio, per San Valentino la chiesa di S. Antonio a Cassino si è riempita di coppie di fidanzati, sposi, coniugi di tutte le età, con la presenza anche di numerosi bambini con i loro genitori. Erano stati invitati dalla Parrocchia come “persone che vivono l’esperienza dell’amore” alla celebrazione eucaristica delle 19 per ricevere una speciale benedizione ed un dono nel giorno della festa del loro protettore. Hanno raccolto volentieri l’invito e nell’entrare hanno subito notato ai piedi dell’altare una fila di palloncini rossi a forma di cuore che ornavano una fila altrettanto lunga di ordinati pacchetti. Poi, per prima cosa, sono stati tutti invitati dal parroco Don Benedetto ad accendere una candelina (a forma di cuore!) e a scrivere il loro nome (ognuno il nome dell’amato, non il proprio) su un altro cuore e a deporli a terra, dentro due grandi cuori disegnati con il contorno rosso, simbolo del cuore di Cristo. Dopo la liturgia della Parola, Don Benedetto nell’omelia ha spiegato perché San Valentino, vescovo martire dei primi secoli, è considerato il Patrono degli innamorati, perché fu il primo che permise ad una fanciulla cristiana di sposare un soldato romano pagano, convinto che l’amore tra loro, riflesso dell’Amore di Dio, li avrebbe aiutati. Altro momento speciale è stato il rito della Velatio: ogni coppia si presentava davanti al parroco, mentre la coppia-guida della pastorale familiare parrocchiale, Marco e Annapaola, sosteneva un velo sopra la loro testa, a significare la sacralità dell’amore sponsale: i due si benedicevano a vicenda tracciando una croce sulla fronte l’uno dell’altra, poi ricevevano la benedizione del sacerdote.
Ultima parte del rito, prima della benedizione conclusiva, è stata la lettura, tutti insieme, della Preghiera della coppia cristiana, quella che i fidanzati imparano negli incontri di preparazione al sacramento del Matrimonio. Insomma una liturgia curata in ogni particolare, per sottolineare l’importanza e l’altezza dell’amore umano illuminato dall’Amore di Dio. Al termine è stato consegnato alle coppie un piccolo dono (i pacchetti ai piedi dell’altare!), una bustina che conteneva cioccolatini, un cuore rosso, una cornicetta dove conservare un ricordo di questo giorno ed un biglietto con una bella frase di S. Agostino: “Un cuore solo, un’anima sola protesi verso Dio”, frase da ricordare e da vivere. Non è mancata, al termine, neppure una sorta di simpatico inno poetico all’amore, porto ai presenti dal poeta atinate Carlo Delicato, che ha letto dei suoi versi acuti e originali facendo sorridere. Alla fine i saluti che si intrecciavano fra tutti ed i ringraziamenti per una così bella, sentita e partecipata celebrazione, hanno reso ancora più familiare l’atmosfera che si respirava, dove si incontravano con lo stesso spirito giovanissimi, adulti e anziani, tutti accomunati dal desiderio di custodire e far crescere il loro amore di coppia.
Adriana Letta