Un piccolo grande rito: il servizio all’altare diventa per i piccoli (e per i grandi) una scelta più consapevole
Durante la Messa domenicale delle 10,30, riservata alle famiglie della catechesi parrocchiale, domenica 17 marzo la comunità parrocchiale di S. Antonio da Padova di Cassino ha vissuto un momento particolarmente significativo e toccante: la vestizione dei ben 16 bambini diventati così ufficialmente “Ministranti”. All’inizio i nuovi ministranti hanno percorso la navata centrale della chiesa reggendo sulle mani ognuno il proprio abito liturgico. Giunti, emozionati, davanti al Parroco Don Benedetto Minchella, si sono fermati: dovevano esprimere ufficialmente la volontà di servire con gioia all’altare. Quindi, chiamati dal ministrante storico della Parrocchia, Tonino Comparone, sono stati chiamati per nome uno per uno ed hanno risposto “Eccomi”. I loro genitori li hanno aiutati a indossare l’abito del loro servizio da ministranti. Alla domanda di Don Benedetto: “Cari ragazzi, che cosa domandate al Signore?”, hanno in coro risposto: “Chiediamo di servire all’altare del Signore Gesù con gioia e semplicità di cuore”. E il parroco: “Cari ragazzi, sono contento di vedere il vostro entusiasmo nel mettervi a disposizione del Signore. Volete davvero impegnarvi pubblicamente per essere testimoni del Signore e servirlo con tutte le vostre capacità?”. La risposta è venuta immediata: “Sì, lo vogliamo”. Poi Don Benedetto si è rivolto ai ministranti adulti ed ha rivolto anche a loro una domanda: “Siete disposti ad aiutare i vostri nuovi compagni nel loro servizio in modo da servire tutti con gioia il Signore?”. Dopo la loro risposta affermativa, ha proseguito: “Se questo è il vostro desiderio, Dio benedica il vostro impegno, vi aiuti a conoscerlo meglio e a servirlo con cuore sincero”.
È stato particolarmente toccante il momento della benedizione, perché Don Benedetto ha invitato i genitori a porre le loro mani sulla testa dei propri figli per farsi mediatori della benedizione del Signore su di loro. E dunque, si sono sentiti pienamente coinvolti anche i papà e le mamme di questi bambini, grazie a questa iniziativa semplice ma importante: sicuramente resterà impressa nella mente e nel cuore di tutti. E Dio farà il resto nella vita di questi piccoli grandi Ministranti.
Adriana Letta