S. Francesco, di cui abbiamo ricordato il 4 ottobre il suo “dies natalis”, eresse nella Valle di Comino il cenobio di Vicalvi. Qui sostò per diversi periodi. Come rileva il presidente dell’Associazione di promozione sociale “Genesi”, Domenico Cedrone, molti forse non sanno, che nelle vicinanze del convento, frate Francesco, per dissetare un suo confratello “assitato”, miracolosamente, tracciando un segno di croce su un grosso sasso, fece sgorgare una limpidissima fonte d’acqua, tutt’oggi fruibile. Ma ciò che in tanti non conoscono è che il miracolo è stato rappresentato da Giotto nella cripta della Basilica francescana ad Assisi. Per questo quindi, un pezzetto della nostra Diocesi, e la Valle di Comino in particolare, sono virtualmente presenti nella cripta della chiesa.
G.F.
