Dopo i centri di ascolto per le famiglie e gli adulti, gli oratori per i ragazzi, gli incontri per gli anziani, non poteva mancare anche per Sora un momento dedicato ai giovani. Dopo la sentita fiaccolata di giovedì sera per le vie del centro, l’attenzione si è spostata sulla riflessione e sull’ascolto più intimo.
Nella cornice luminosa ma allo stesso tempo raccolta della Chiesa di Pontrinio, i giovani si sono riuniti sotto la guida di Don Franco (Direttore spirituale del Seminario di Anagni) e spronati dai seminaristi ad interrogarsi sul senso della chiamata che Gesù fa a ciascuno di loro.
L’incontro si è aperto con un canto che già diceva tutto dal titolo: “Ogni mia parola”, infatti proprio nello spirito della missione popolare, il testo del canto recita “così ogni mia parola non ritornerà a me, senza operare quanto desidero”. I giovani sono stati invitati a lasciarsi penetrare dalle parole di Gesù, con la lettura di due brani del Vangelo, per rispondere alla Sua chiamata, qualunque essa sia. Nel dialogo e negli interventi, è venuto fuori il desiderio di essere più vicini a Cristo, per porre a lui la stessa domanda dei discepoli: “Maestro, dove abiti?”, per poi fare vera esperienza di Lui e cercare quella Vita Eterna, ovvero quella felicità che solo Lui può donarci. Per comprendere meglio come fare tutto questo, il seminarista Gianluca, ha spiegato ai presenti che occorre prima “conoscere” Gesù, poi “decidersi” e infine “mettersi in gioco” con Lui e per Lui. Una sintesi chiara e lineare, ma allo stesso tempo esaltante e coinvolgente del punto perché incentrata sul tema principale della missione: Chi-amati a rispondere.
L’incontro è terminato nell’unico modo possibile: un Padre Nostro recitato tutti insieme e seguito dai saluti e abbracci di quanti hanno partecipato.
Un centro di ascolto magari piccolo, che però siamo certi potrà portare un grande frutto. Grazie a tutti quelli che con la loro partecipazione lo hanno reso possibile, perché la missione è per tutti e tutti siamo per la missione.
– Piercarlo Gugliotta
– Foto di Chiara Incani