“All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone”.
La Missione Popolare è stata proprio questo, uscire dalle chiese per andare nelle vie più nascoste, nelle piazze, nelle scuole ad annunciare, su esempio degli Apostoli, che il Signore è sempre lì, pronto a braccia aperte per accoglierci. Questi che abbiamo appena passato sono stati giorni veramente di gioia “piena”, giorni che hanno fatto la differenza, giorni che hanno visto il sorriso abbondare sulla bocca di tutti, anche sui più sofferenti, perché alla notizia che Gesù non è morto, ma è risorto anima e corpo e ci precede in Galilea non si può essere tristi.
L’evento ha visto la partecipazione attiva di un’intera comunità, un vero e proprio popolo in cammino. Le parole forti dei missionari religiosi e laici hanno trafitto il cuore di tutti quanti, senza nessuno escluso, portando alla spontanea richiesta di continuare il centro di ascolto nelle parrocchie, perché le persone hanno bisogno proprio di questo, essere ascoltate e risolvere tutti i dubbi che si possono avere nei riguardi della fede.
Anche i giovani hanno svolto un ruolo cardine all’interno della missione, rivelandosi non come tutti dicono “Una generazione bruciata” ma una generazione che ha bisogno di veri esempi per intraprendere un vero e sensato percorso di vita.
La speranza che vive in tutti noi è quella di mantenere un perenne stato di missionarietà, pronti al servizio dei fratelli, soprattutto a quelli che ancora non hanno avuto la bellezza e l’opportunità, o seppure ce l’avessero avuta non hanno creduto, di incontrare Gesù.
– Mario Fraioli