Messa e Processione con il Vescovo
La solennità del Corpus Domini, domenica 7 giugno, è stata celebrata in tutte le parrocchie con la consueta cura nella preparazione per onorare degnamente il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo portato in processione per le strade di ogni centro abitato. Non sono certo mancate le tradizionali infiorate, non solo là dove sono una tradizione consolidata e rinomata (alcuni centri hanno raggiunto livelli di eccellenza in questo lavoro artigianale e corale divenuto una vera e propria arte), ma un po’ ovunque si va affermando e affinando la bella consuetudine nata dalla devozione popolare che mira a preparare tappeti di fiori al passaggio di Cristo.
A Cassino le parrocchie, come sempre, si sono riunite per un’unica celebrazione e in questo primo anno della nuova Diocesi, il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, ha voluto onorare Cassino presiedendo la celebrazione eucaristica presso la Chiesa Madre. A concelebrare con lui, i parroci della città, ad animare la liturgia il Coro parrocchiale. Presente una rappresentanza dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Golini Petrarcone con il Gonfalone della Città, il consigliere regionale Marino Fardelli, presenti anche Cavalieri e Dame del S. Sepolcro di Gerusalemme della locale Delegazione, gruppi e numerosi fedeli. Nell’omelia, intensa e vibrante, il Vescovo ha commentato e attualizzato le letture liturgiche focalizzando l’attenzione su tre punti: la domanda dei discepoli, la risposta di Gesù “Andate in città”, ed il “segno”: l’uomo con la brocca vuota, simbolo della città che viene incontro e grida i suoi bisogni.
Al termine della celebrazione, ha preso inizio la Processione, la Madre di tutte le processioni, aperta dalla Croce e dai ministranti; seguivano religiose e religiosi, i bambini più piccoli vestiti da angioletti, associazioni col proprio gagliardetto, i Sacerdoti e il baldacchino portato dagli Scout e contornato da Cavalieri e Dame del S. Sepolcro, con al centro il Vescovo Gerardo che recava l’ostensorio con l’Eucaristia offerta all’adorazione dei fedeli; poi le autorità civili e militari col gonfalone di Cassino e infine la folla dei fedeli. Il lungo corteo ha percorso le vie principali della città fermandosi nei luoghi in cui ogni parrocchia aveva predisposto un piccolo altare e un’artistica infiorata per onorare Gesù Eucaristia, per una breve sosta di lettura, silenzio, adorazione e benedizione. Purtroppo, forse per un disguido o un fraintendimento, cosa mai successa prima, lungo un tratto del corso principale della città, permanevano, durante il passaggio di Gesù Eucaristia, delle bancarelle piazzate lì già dal mattino in vista della “notte della taranta”, organizzata da alcune associazioni per la tarda serata. Ma la processione si è svolta ugualmente, secondo tradizione, e al rientro in chiesa, prima della benedizione finale, il Vescovo ha dato un senso all’accaduto, dicendo: “Il Signore passa, va incontro a tutti, anche a chi può sembrare indifferente o distratto, benedice tutti e non giudica, ma ama”. Così l’imbarazzo si è tramutato in una bellissima lezione di vita cristiana.
– Adriana Letta