Grande accoglienza quella riservata alla Madonna di Canneto dalle Comunità parrocchiali di Picinisco guidate dal parroco don Edmer.
Picinisco ha da sempre avuto un ruolo fondamentale nel culto e nel pellegrinaggio di Canneto: punto di passaggio di quasi tutte le compagnie che si recano a piedi nella Valle della Vergine Bruna ed unico paese a tenere ancora in piedi la processione delle Reliquie che anticamente si svolgeva proprio a Canneto ma che, da svariati anni, si è ridotta alla sola cittadina Piciniscana.
L’ingresso della Venerata immagine è stato, come sempre puntuale, ed ad accoglierla, presso il l’antichissima chiesa di Santa Maria, al cimitero, era presente non solo l’intera comunità parrocchiale del Paese, ma anche il Sindaco di Settefrati, Villalatina ed il Vice Sindaco di Piedimonte San Germano. Scortata dai vigili, dalla protezione civile e dai militari della lopcale stazione dei carabinieri unitamente a molti altri pellegrini provenienti dalla zona del cassinate, tra cui Sant’Elia Fiumerapido, San Giorgio a Liri e Pignataro Interamna, dopo una breve sosta dinanzi la chiesa del cimitero, si è snodata una lunghissima processione verso il centro storico del paese dove, in piazza Capocci, il Sindaco del Paese, dott. Marco Scappaticci, unitamente al parroco, all’attuale rettore del Santuario ed allo storico rettore Mons. Dionigi Antonelli, è stata festosamente accolta; il rientro in chiesa e la veglia fino a mezzanotte hanno concluso la prima giornata di sosta.
Il 22 giugno in mattinata è stato il momento d’incontro tra la Vergine Bruna ed i vari gruppi parrocchiali ed a sera la Santa Messa presieduta dal Vescovo Diocesano, Mons. Gerardo Antonazzo, ha dato il via al grandissimo concerto / serenata a cui hanno preso parte tutti i cori parrocchiali del territorio piciniscano ed alcuni cori del territorio diocesano.
Il 23 giugno, triste giorno della partenza, dopo la Santa Messa pomeridiana il trasferimento nella parrocchia di San Giuseppe (sempre territorio piciniscano), e alle 20.30 la consegna alla comunità di Villalatina.
– Simone Buzzeo