Celebrazione Eucaristica nel convento dei Padri Passionisti – Sora

La chiesa di Santa Maria degli Angeli, presso il convento dei Padri Passionisti, un’istituzione “spirituale” per la zona di Sora, si è vestita a festa per celebrare la memoria di San Gabriele dell’Addolorata.

Il tempo non proprio clemente del pomeriggio di sabato 27 febbraio ha impedito la tradizionale processione con la statua del Santo, ma la mancata uscita della statua si è trasformata per i numerosi presenti in un fecondo incontro di preghiera, sfociato poi nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e concelebrata dal rettore p. Salvatore Crino e da tutti i padri della piccola ma vivace comunità religiosa.

Il testo biblico che racconta, nell’Esodo, la manifestazione di Dio a Mosè nel roveto ardente, segna una profonda sintonia tra la sua vita e quella del giovane Santo. Quell’episodio cambia radicalmente la tranquilla ed agiata vita di Mosè, ponendolo alla guida del popolo eletto verso la Terra promessa. Allo stesso modo un “roveto ardente”, rappresentato per il giovane Francesco Possenti dai lutti e dalle malattie, segna per lui il prorompente incontro con Dio, e la sua breve esistenza si intesse nel suo progetto scegliendo di abbandonare tutti i piaceri mondani per abbracciare la vita religiosa nell’ordine dei Passionisti, prendendo il nome di Gabriele.

Il Vescovo ha invitato infine tutti, ma in particolar modo i giovani a riscoprire la lettura della vita dei santi, che rappresentano il Vangelo tradotto in vita. Al termine della celebrazione, la comunità ha offerto un piccolo dono a mons. Antonazzo e un ricordo a tutti coloro che portano il nome del Santo.

Carla Cristini

Foto Lisa Baiamonte

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