Gerardo Antonazzo
Vescovo di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo
D.V. 51/2016
Prot. N° 103/16
Papa Francesco, con il Motu proprio Mitis Iudex del 15 agosto 2015 ha riformato la procedura per la dichiarazione di nullità del matrimonio (cann. 1671-1691) prevista dal CIC del 1983, ed ha stabilito di “rendere evidente che il Vescovo stesso nella sua Chiesa, di cui è costituito pastore e capo, è per ciò stesso giudice tra i fedeli a lui affidati” (M.p. Mitis Iudex, proemio, III) e che “in forza del suo ufficio pastorale è con Pietro il maggiore garante dell’unità cattolica nella fede e nella disciplina (ib., IV).
Nel dare seguito all’attuazione della riforma,
considerato che:
– la “preoccupazione della salvezza delle anime” rimane il fine supremo della Chiesa;
– un gran numero di fedeli, pur desiderando chiarire in facie Ecclesiae il proprio stato canonico, troppo spesso sono distolti dalle strutture giuridiche della Chiesa a causa della distanza fisica e morale”, ed esigono che la stessa Chiesa “come madre si renda vicina ai figli”;
– il § 2 del can. 1673 del CIC stabilisce: “Episcopus pro sua dioecesi tribunal dioecesanum constituat pro causis nullitatis matrimonii, salva facultate ipsius Episcopi accedendi ad aliud dioecesanum vel interdioecesanum vicinius tribunal”;
– il conferimento al Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma della competenza a trattare e a definire in primo grado le cause di nullità del matrimonio con processo ordinario, garantisce una migliore celerità dei processi senza venir meno al principio della prossimità fisica e morale tra i fedeli di questa Diocesi e le strutture giuridiche della Chiesa, auspicata dal Sinodo dei Vescovi e stabilita da papa Francesco;
con il presente
DECRETO
stabilisco quanto segue:
- di nominare ad quinquennium i titolari degli uffici che compongono il Tribunale Ecclesiastico Diocesano nelle persone di:
Mons. Alessandro Recchia Vicario Giudiziale
Mons. Bruno Antonellis Vicario Giudiziale aggiunto
Don Xavier Razanadahy Giudice
Don Joel Tamiok Promotore di Giustizia
Don Lorenzo Vallone Difensore del Vincolo
Don Patricio Carriòn Notaio
- Al Tribunale Diocesano, oltre alle competenze per tutte le cause stabilite dal diritto, tranne i processi ordinari di dichiarazione di nullità del matrimonio, spetta altresì offrire ai fedeli che dubitano della validità del loro matrimonio un servizio di consulenza e di aiuto per acclarare la loro condizione ed assisterli nella eventuale introduzione della causa, avvalendosi nel caso anche di collaboratori esterni, nonché assistere il Vescovo per la formazione di validi operatori del diritto, come disposto dal M.P. Mitis Iudex, Regole procedurali, artt. 1-5.
- Le cause di nullità matrimoniale che potranno essere definite a norma del vigente can. 1683 con il processo breve saranno da me trattate e definite secondo quanto stabilito dai cann. 1683-1687, avvalendomi ordinariamente dell’aiuto degli Officiali del nostro Tribunale Diocesano.
Le cause così definite potranno essere appellate al Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, da me stabilmente designato a norma del can. 1687, § 3, salvo il diritto di ogni fedele di fare appello alla Sede Apostolica, cioè al Tribunale della Rota Romana.
- Il Tribunale competente per la trattazione in prima istanza delle cause di nullità matrimoniale con processo ordinario della nostra Diocesi è il Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma, al quale, a norma del can. 1673, § 2, ho acceduto in data 21 gennaio 2016 (cf. Prot. Vesc. n. 5/2016).
Il presente Decreto entra in vigore a partire dalla data odierna. Si da inoltre mandato a tutti gli uffici competenti di Curia di predisporre al meglio ogni aspetto, anche di carattere operativo ed economico, affinché il nostro Tribunale possa esercitare adeguatamente la propria attività rispondendo alle esigenze dei fedeli.
Affido il nostro Tribunale e quanti in esso operano all’intercessione di Maria Santissima, Vergine bruna di Canneto e Speculum iustitiae, e dei nostri Santi Patroni.
Dato a Sora, dalla Sede Episcopale, il 6 marzo 2016
IV domenica di Quaresima
anno terzo del mio Episcopato.
+ Gerardo Antonazzo
Vescovo
Sac. Mario Santoro
Cancelliere Vescovile