Guidati dallo Spirito Santo, accogliamo dal Padre il dono di un nuovo Anno liturgico.
L’Anno liturgico è l’anno del cristiano, l’anno durante il quale siamo invitati a prendere, ogni giorno di più, coscienza delle meraviglie che Dio opera tra noi, rendendo attuale, nell’oggi che ci appartiene, la Storia della Salvezza che Dio ha operato in Cristo, per mezzo dello Spirito.
Oggi ha inizio, inoltre, il tempo liturgico dell’Avvento, di cui celebriamo la prima Domenica. L’Avvento, come la primavera per la natura, colora di nuovo la vita. E’ un tempo opportuno per rileggere la nostra storia e intravedere “nuovi germogli”, sentire nostalgia di qualcosa che possa togliere pesantezza alla nostra esistenza.
Con gioia, andiamo incontro al Signore che viene, che si rende presente in mezzo a noi già, adesso, per spezzare ancora per noi il Pane della Parola ed il Pane dell’Eucaristia.
Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nello fede per la potenza dello Spirito Santo, sia e cammini con noi mentre intraprendiamo il Cammino del nuovo anno.
All’interrogativo circa il nostro destino futuro il profeta Isaia risponde con linguaggio simbolico, lontano dalla sensibilità attuale, ma con un preciso messaggio: ogni uomo vedrà il compimento del piano di salvezza; Il Signore unisce tutti nella pace del suo regno. (I lettura) _ Per chi vive con coerenza il proprio sforzo di crescita nella fede (“cam-mina nella luce”), l’incontro con Lui sarà caratterizzato non dalla paura ma dalla gioiosa speranza. “Rivestirsi di Cristo” sarà il fine e il destino di ogni uomo.
Ciascuno deve prepararsi all’incontro con Lui, evitando il male e facendo il bene, vivendo le disposizioni interiori del servo fedele e operoso.
Bisogna essere sempre desti vigilanti e pronti all’incontro che può avvenire in qualunque ora. Questa rivelazione non è motivo di tristezza o paura, ma BUONA NOTIZIA, “Vangelo”, lieto annuncio. per noi.
Il cristiano vive sempre nell’attesa, anche quando celebra nei segni della liturgia la presenza del suo Signore. Egli è già venuto come luce che illumina il cammino e ha realizzato in maniera autentica la giustizia di Dio, basta che noi camminiamo “nei suoi sentieri”.
Lo conferma, sotto forma di un caldo invito,: “la salvezza è più vicina”. Il Signore risorto che viene nella storia attuale e verrà glorioso alla fine dei tempi. Tale è stata la ‘peda-gogia’ di Dio lungo la storia della salvezza. Siamo invitati ad “invocare” la salvezza di Dio e con vigilanza attendere la sua visitanMaranatha : vieni Signore Gesù.
D. Mario Zeverini