COMUNICATO STAMPA
Uno dei momenti più significativi della vita civile e religiosa della Comunità di Piedimonte San Germano è costituito dal pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna di Canneto in Settefrati che si attua dal 18 al 23 agosto con grande e sentita partecipazione di popolo e di giovani.
Mancava fino ad oggi uno studio specifico sull’argomento e sull’importanza di questo pellegrinaggio più volte elogiato da mons. Dionigi Antonelli, storico rettore del Santuario. A questa grave lacuna ha posto rimedio la prof. Elena Montanaro con la ben documentata monografia Piedimonte San Germano e la Madonna di Canneto edita da Edizioni Eva di Venafro, da sempre molte attente allo studio della storia religiosa del nostro territorio. La monografia consta di pp. XVI/278, corredate da più di 200 foto molte delle quali d’epoca, e si articola in sei capitoli attraverso i quali l’A., avendo sempre come punto di riferimento la storia dell’importante Santuario mariano, ripercorre le vicende del culto alla Vergine di Canneto nel nostro centro con preziosi e puntuali riferimenti anche alla Valle di Comino. Al riguardo lodevole è stata la presentazione di numerosi ex voto offerti da fedeli di varia provenienza ed esposti nell’ala sinistra del Santuario lungo il corridoio d’accesso alla sottostante cripta.
Il lavoro è frutto di attente ricerche durate più di un lustro al seguito della Compagnia di fedeli che, a piedi o in macchina, compie il pellegrinaggio e di un sapiente recupero di dati bibliografici, archivistici e fotografici sull’argomento reso possibile anche grazie al sapiente coinvolgimento dei membri del Comitato Festa Madonna di Canneto.
Si segnalano qui di seguito alcuni importanti risultati raggiunti: la meticolosa ricostruzione delle “otto tappe” che scandiscono il pellegrinaggio, l’esame della struttura interna del Comitato con brevi schede dedicate ai suoi membri, la descrizione del ruolo e dell’importanza delle cantanti che, con le loro potenti voci, accompagnano i fedeli nei momenti più significativi del pellegrinaggio, la descrizione degli stendardi devozionali ‒ il più antico dei quali risale al 194l ‒, lo studio degli ex voto dei pedemontani offerti alla Vergine Bruna, l’analitico censimento delle edicole devozionali innalzate in molte zone dell’abitato e la significativa presenza in Piedimonte di due statue della Madonna di Canneto.
Dalla monografia emerge che, a Piedimonte San Germano, il culto alla Madonna Bruna è lungi dall’essere in crisi essendo ben presente tra i giovani che si impegnano, in vari modi, per la buona riuscita del pellegrinaggio e che fin da giovanissima età sono portati dai genitori a Canneto, luogo al quale, in genere, resteranno legati per tutta la vita.
La pietà dei pellegrini, con il passare del tempo e delle mutate condizioni socio-economiche, è per alcuni aspetti ed espressioni esteriori cambiata, ma è rimasta integra la venerazione e la fiducia nella Madonna, in quanto i devoti vedono in Lei la Madre per eccellenza, la Madre di quegli uomini bisognosi di aiuto e di amore.
Il volume verrà presentato a Piedimonte San Germano Superiore, presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta, sabato 11 gennaio 2014 alle ore 16,00 dal dott. Eugenio Maria Beranger, storico dell’Alta Terra di Lavoro, dopo un breve saluto ai partecipanti di don Tonino Martini, arciprete parroco. Modererà l’incontro il dott. Antimo Della Valle, giornalista e scrittore di storia contemporanea.