Monizioni per la celebrazione della II domenica di Quaresima Anno “A”

VIVERE LA QUARESIMA
SOTTO LO SPIRITO SANTO
Seconda Domenica

“Il commentatore è incaricato di introdurre, brevemente e con chiarezza, la celebrazione iniziale, la liturgia della Parola, (qui il suo compito non è spiegare le letture, ma orientare all’ascolto della Parola, non introduce i testi, bensì il significato del momento). La sua figura è importante per radunare l’assemblea e favorire il raccoglimento, fatto tutto con eleganza e non usando il microfono dell’ambone, risulterà un bel servizio all’assemblea.” (Orientamenti pastorali, animatori della liturgia, della musica e del canto)

1. Introduzione alla Celebrazione
Celebriamo oggi, nella seconda domenica di Quaresima, la Trasfigurazione, che riporta fortemente alla illuminazione: lo Spirito come nube luminosa che adombra. Gesù viene così ammaestrato dallo Spirito sulla sua vita e la sua missione.
Con il canto, anche noi apriamoci alla preghiera e all’ascolto della Parola, come occasione che il credente dà allo Spirito per farsi sentire e trasfigurarlo in discepolo del Cristo.
(Concretamente si potrebbe visualizzare l’unità tra Parola e luce, per esempio, facendo una bella processione con l’Evangelario, all’inizio della celebrazione e alla proclamazione del Vangelo, accompagnato dalla luce di due candele).

2. Prima della Proclamazione della Parola di Dio
Ci disponiamo ad ascoltare la Parola: occasione per verificare quanto la nostra vita è piena di noi stessi o abitata dallo Spirito che si fa voce e risuona in questa nostra assemblea per trasfigurarci. Ascoltiamo!

3. Prima della liturgia Eucaristica
Con il pane e il vino, la liturgia Eucaristica, ci chiama ad entrare nel mistero: lo Spirito trasformerà, con i segni offerti, anche tutti noi. Partecipiamo con il canto e la luce della carità ci trasfiguri!

Categorie: Diocesi