Sora: I Giovani e la Bibbia

Giovedì 10 aprile, presso la Sala San Tommaso in Sora, si è svolta la quinta edizione della manifestazione Ascolta, i giovani incontrano la Bibbia, organizzata dagli studenti del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora. I termini fondamentali sui quali si è basato l’incontro, sono stati il verbo ascolta e le parole giovani e Bibbia. In particolare, ascoltare indica una disposizione interiore che impegna l’intelletto e la volontà, i giovani sono i protagonisti di un momento storico che pone tanti interrogativi, la Bibbia rappresenta il nostro orizzonte culturale che ha dato un senso alla vita dell’intera civiltà occidentale. Il tema della quinta edizione è stato Sofferenza: mistero dell’uomo, mistero di Dio. La sofferenza, infatti, appartiene al mistero dell’uomo, svela la nostra realtà limitata e finita. Essa accompagna tutta la nostra esistenza. La sofferenza è un tema universale riflesso nel pensiero filosofico e raccontato dalla letteratura.

La cultura odierna tenta di rimuovere la sofferenza e tuttavia resta ammirata da chi vive il dolore con grande dignità. La religione è una risposta all’uomo che cerca e soffre. Per i cristiani, sulla croce Gesù Cristo porta con sé il dolore dell’umanità, gettando una luce nuova sulla vita e sulla sofferenza. A partire da tali premesse, il percorso interculturale ha amalgamato i vari momenti della cultura umanistica, attraverso la scelta di alcuni brani letterari del Novecento, un testo biblico sapienziale, un autore della filosofia italiana contemporanea, un artista surrealista spagnolo e la prospettiva cristiana.

La manifestazione è stata presentata dalla studentessa Chiara Pia De Luca. In apertura il Vescovo Gerardo Antonazzo ha salutato gli studenti convenuti e i numerosi docenti, porgendo loro i migliori auguri per le imminenti festività pasquali. Il primo momento dedicato alla letteratura, guidato dal prof. Carlo Giovandone, è stato incentrato sull’ascolto di alcuni versi di Ungaretti, Quasimodo e Primo Levi e del brano musicale Auschwitz di Guccini, interpretato da un gruppo musicale formato dai liceali Stefano Boccia, Simone Marcelli e Lorenzo Forletta. Il secondo momento, guidato dalla prof.ssa Sandra Pantanella, ha proposto l’ascolto di alcuni brani tratti dal libro sapienziale di Giobbe. Giobbe rappresenta l’uomo giusto che soffre e che, nonostante tutto, ritrova fiducia nel Signore. La peculiarità della sua condizione è costituita dalla ricerca del perché, fino a proiettare in Dio l’interrogativo. Solo nel momento in cui Giobbe si apre al mistero scopre finalmente il valore purificatore della sofferenza che diventa intercessione e redenzione. Il terzo momento, curato dalla prof.ssa Mara Dell’Unto, è stato dedicato alla filosofia di Luigi Pareyson, autore di matrice esistenzialista.

Successivamente la studentessa Bianca Elena Fisan ha curato l’analisi del dipinto Il Cristo di San Giovanni della Croce di Salvador Dalì. L’artista spagnolo vede Gesù senza corona di spine e senza ferite, con la croce protesa verso il basso. In tal modo, la terra riceve la luce dal cielo, cioè da Cristo, che diventa egli stesso sorgente di Luce che illumina il mondo. L’ultima tappa del percorso interculturale è stata guidata dal prof. don Giovanni De Ciantis, il quale ha presentato la prospettiva cristiana rispetto alla tematica della sofferenza. È proprio la resurrezione di Cristo, Dio misericordioso e uomo sofferente, che sublima il dolore presente nel mondo, liberando l’uomo dal male. Il gruppo Emozioni in Musica, diretto dal maestro Stefano Reale, ha eseguito in chiusura l’Adagio di Albinoni.

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