1,2,3,…5,6,7… e 4 ed 8? Sono di pausa ci sono ma non si contano…così come non si contano i sorrisi, gli abbracci le lacrime di gioia che hanno dato e ricevuto quanti presenti durante la serata di ieri Lunedì 7 Luglio quando il Maestro Spartak Halilaj ha insegnato agli ammalati e diversamente abili ed ai volontari alloggiati presso l’Edificio Scolastico di San Rocco a Sora per il 27° Soggiorno Estivo dell’Unitalsi i passi base di salsa, bachata e zumba. Questi i passi della gioia, la gioia della conversione (il tema annuale dell’Unitalsi) che incredibilmente può esprimersi anche tramite il ballo e che è subito esplosa in balli, canti e musica.
Per chi non ci crede, come Tommaso “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!” come letto e spiegato durante l’omelia di apertura del soggiorno ci sono le foto ed i video (http://youtu.be/5yyiMKqBhB4, http://youtu.be/B0eYV_quGtI) . Per chi crede che le scuole di ballo ed in particolare i ballerini di latino americano siano solo dediti al divertimento sfrenato, all’alcool durante le notti brave e all’anticlericalismo ieri sera Spartak con i ragazzi della Scuola di Salsa e bachata della Palestra Sport Fly di Sora e le scatenate zumbere del Centro Arhat hanno mostrato a tutti esattamente il contrario. Anche il ballo, simbolo di gioia, può portare la gioia della conversione e soprattutto tanto divertimento ed essere forma ‘diversa’ di carità. Una serata magica come manifestato da coloro che solo apparentemente vengono chiamati inabili, ma come mostrato anche dagli occhi e dai messaggi dei ballerini che si sono ritrovati in un contesto completamente inaspettato. Troppo spesso la diversità è solo il nostro limite, il limite di chi non sa guardare con gli occhi del cuore, chi non sa amare e donare come ieri hanno donato gioia ed allegria i tanti ballerini presenti capendo che veramente c’è più felicità nel donare che nel ricevere, perché quello che hanno avuto in cambio ieri è stato così ‘diversamente’ straordinario.
– Riccardo Petricca
