Da trent’anni i missionari Identes ad Arpino

Compie trent’anni la missione dell’Istituto religioso Identes nella diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo. Era l’8 settembre 1984 quando un gruppo di Missionari e Missionarie dell’Istituto Id di Cristo Redentore, congregazione fondata nel 1959 da Fernando Rielo a Tenerife, in Spagna, apriva ufficialmente la nuova fondazione di Arpino presso il convento san Lorenzo, struttura in quel momento in condizioni fatiscenti. Sconosciuti praticamente a tutti, i religiosi iniziarono con discrezione, ma anche con tenacia, a diffondere il seme del loro carisma, che consiste, come dice il loro stesso nome, nella sequela e nell’identificazione con Cristo, vivendo e testimoniando una coscienza filiale che ha il Padre celeste come modello di santità. Fin da subito furono conosciuti anche ad Isola del Liri, dove alcuni di loro già sacerdoti ebbero i primi incarichi nella pastorale parrocchiale. Anche ad Arpino i membri dell’Istituto iniziarono presto a dare il loro supporto alla vita delle parrocchie. Oltre a farsi promotori e collaboratori fattivi dell’ingente lavoro di ristrutturazione del monastero, che oggi è un bene di alto valore culturale per la comunità arpinate, i Missionari in questi trent’anni hanno portato avanti un impegno di evangelizzazione che ha lasciato tracce in tante persone, soprattutto attraverso la promozione di vari gruppi di lettura del Vangelo, ritiri spirituali, iniziative per la formazione umanistica e cristiana dei giovani, attività di accoglienza, come quella nei confronti di un gruppo di rifugiati provenienti dalla Libia, ospitati per circa due anni nel monastero. Il contatto con il carisma dell’Istituto di vita consacrata ha aiutato, tra l’altro, alcuni giovani a rispondere in vario modo alla chiamata alla vita religiosa. Alcuni laici sposati hanno  abbracciato con una consacrazione la forma di vita dell’Istituto, mentre altri ne condividono come possono lo spirito e le attività apostoliche.

Per ringraziare il Signore dei tre decenni di missione, nel pomeriggio di domenica scorsa 7 settembre gli Identes hanno vissuto con amici e simpatizzanti un pomeriggio di festa e di memoria nel monastero san Lorenzo, anzitutto con una celebrazione eucaristica presieduta da padre José Manuel Ballesteros, superiore provinciale dell’Istituto, che ha invitato tutti «a ringraziare per i doni ricevuti nel passato, a lavorare ancora per il Regno di Cristo e a costruire un futuro ancora più santo, in cui crescere nella vita spirituale». E’ seguito un intenso momento di memoria storica sull presenza dei Missionari ad Arpino, con proiezione di foto del passato e testimonianze di chi ha conosciuto in prima persona lo stile di vita e l’attività evangelizzatrice dei religiosi. A fornire la cornice di questa “avventura di santità” ci hanno pensato il superiore delle delegazione di Arpino padre Juan Lujan e la superiora provinciale Maruja Serrano. Un gioioso momento di convivialità ha suggellato il grazie della comunità del territorio alla limpida e feconda testimonianza evangelica di questi uomini e donne che vivono per essere “i piedi di Cristo” nel mondo di oggi.

 

Augusto Cinelli

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